INFLUSSI POSITIVI
Il 30 marzo, giorno successivo alla vittoria con l'Avellino, è Pablo Cosentino, ad del Catania (ai domiciliari), a parlare con Lotito: «Vedi che funziona?», dice il presidente della Lazio. «Alla grande, è finita la partita e gli ho detto a Nino, questa l'ha vinta Claudio, abbiamo avuto la fortuna che non abbiamo avuto in tutto il campionato». E Lotito: «Sì, so tutto, so tutto, ma adesso dovete lavorare perché ci sono dei problemi...vedrai che la riportiamo in asse la situazione, capito?». Poi continua: «Io ho capito bene, ho visto la situazione...tra l'altro se era un altro çhe me ne fregava?» E aggiunge: «La persona ha chiesto anche un aiuto per rafforzare la cosa e si sono parlati di alcune cose..io poi non mi sono permesso di fare domande, siccome lui, questa persona sa che io non ho mai parlato con nessuno per niente...mi ha detto: ma questo c'ha problemi con alcune donne e io ho detto che non conosco tutta la vita privata, perché ci sono situazioni, ci risulta che poi vanno a fare casino..e poi il “Massimino”, il campo...Quindi bisogna fare pulizia globale..Quando a me, pure vennero, il prete, ti ricordi?». Le maghe erano due, fidatissime, una addirittura laureata. E la convinzione che possano influire sull'esito degli incontri è tale che il 2 aprile, nell'intervallo dell'incontro Varese-Catania, pagati 100mila euro da Pulvirenti, Cosentino chiama Lotito e gli dice: «Sei il numero uno, ci hai tolto l'energia negativa». E Lotito: «Vogliatemi bene che io vi voglio bene, l'ho dimostrato».