Cesena-Roma 0-1, tornano i tre punti:
De Rossi segna e rompe il digiuno

Cesena-Roma 0-1, tornano i tre punti: De Rossi segna e rompe il digiuno
di Ugo Trani
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Domenica 22 Marzo 2015, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 17:56

Adesso la Roma può tornare a guardare la classifica senza tremare. Anche se, per il successo della Lazio sul Verona all'Olimpico, sa che il derby giocherà per altre 10 partite e non riguarderà solo lo scontro diretto del 24 maggio. Il successo in Romagna, però, fa la differenza. Perché impedisce il sorpasso dei biancocelesti, avanti per mezz'ora abbondante grazie alla rete del solito Felipe Anderson e ancora terzi a 1 punto, stacca il Napoli, ora quinto a 6 punti dopo il pari al San Paolo contro l'Atalanta, e tiene a distanza la Sampdoria quarta sempre a 5 punti.

SVOLTA TECNICA

La Roma, nel 2015, continua a viaggiare meglio fuori casa.

Contro il Cesena, la terza vittoria in campionato, in trasferta come gli altri due, il 6 gennaio a Udine e l'8 febbraio a Cagliari. Come anche l'unico in Europa League, il 26 febbraio a Rotterdam in Europa League. all'Orogel stadium è bastato il secondo gol in questo torneo di De Rossi, appena escluso da Conte che non lo ha chiamato in nazionale per le gare contro la Bulgaria e l'Inghilterra. Segnò ai bianconeri pure all'andata, il 29 ottobre all'Olimpico. La sua rete ha interrotto il digiuno giallorosso di 233 minuti, iniziato dopo il colpo di testa di Keita contro la Juve. Ma sono state le scelte di garcia a imprimere il cambio di marcia. Uçan a centrocampo, al debutto da titolare dopo i pochi minuti (meno di 5) giocati nel finale della gara d'andata contro il Chievo, il 18 ottobre all'Olimpico, per dare qualità al reparto composto da Nainggolan e De Rossi. Il turco, 21 anni, si è presentato bene e ha dunque sorpassato Paredes. Così Florenzi ha avuto spazio da terzino e ha accompagnato l'azione a destra, imitato a sinistra da Holeebas, decisivo nell'azione del gol che ha portato finalmente i 3 punti dopo 42 giorni dall'ultimo successo in questo torneo. In attacco Doumbia ha tolto il posto a Iturbe: non ha mai inquadrato la porta, ma almeno è rimasto in campo per tutta la gara. In corsa debutto in campionato per il diciannovenne Pellegrini, centrocampista della Primavera, e Ibarbo che si era infortunato a inizio febbraio.

SENSO TATTICO

Uçan è piaciuto perché ha dimostrato che il pressing è l'arma migliore per far partire le frecce Gervinho e Ljajic, soprattutto quando mancano Totti e Pjanic, assenti il capitano per infortunio e l'altro per squalifica. La Roma è riuscita, in particolare nel primo tempo, ad alzare il ritmo. E con i contropiede corti ha spesso creato problemi alla difesa del Cesena che è scivolato a 5 punti dall'Atalanta quart'ultima. I giallorossi hanno avuto la possibilità di chiudere il match anche nella ripresa. Manca un rigore su Uçan, spinta si De Feudis. Ma De Sanctis non è stato mai impegnato. Anche caratterialmente la risposta c'è stata. La serata non è stata semplice: i millecinquecento tifosi romanisti arrivati a Cesena hanno tifato solo la maglia. Per tutta la gara.

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