L'analisi di De Rossi: «Grande impresa di un gruppo che ha scavato dentro di sé»

L'analisi di De Rossi: «Grande impresa di un gruppo che ha scavato dentro di sé»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 25 Maggio 2015, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 20:25
«Grande fatica, grande impresa, di grande volontà di questo gruppo che ha scavato dentro di sé e ha trovato qualcosa perché, al di là della volontà, non abbiamo visto moltissimo. Questo per ripartire è la cosa più importante, festeggiare, divertirci, sfottere i nostri avversari, ma rendersi conto che facciamo un po’ “cagare” a volte, quindi ripartiamo bene, con le idee ben chiare, se no sarà dura l’anno prossimo, perché questi vanno forte». E' la lucida e onesta analisi di Daniele De Rossi a caldo, ai microfoni di Sky.

La Lazio si gioca la Champions a Napoli. «Adesso per loro si mette male, a noi un pareggio non avrebbe fatto schifo, non lo nego, anche perché questa Lazio dal punto di vista tecnico, dal punto di vista della forma delle ultime partite, un pochino faceva paura sinceramente. Noi con il pareggio ce la saremmo andata a giocare con il Palermo all’ultima e loro erano tranquilli a Napoli, tra virgolette. Quindi ci si poteva pensare. Se avessimo visto loro un po’ più attendisti, come si dice, un po’ più coperti, magari avremmo aspettato anche noi, così abbiamo fatto poi fondamentalmente, siamo ripartiti in contropiede, noi abbiamo giocatori forti, abbiamo giocatori forti che ti fanno vincere la partita in qualsiasi momento. Però dobbiamo migliorare tanto».

Il riscatto di Iturbe. «Chiedete a Beccaccioli chi avevo detto che avrebbe segnato prima della partita e chi avevo detto che avrebbe segnato nel primo derby, ho beccato tutti e due i marcatori, a intuito, lo sentivo, lo annusavo. Ne ha subite tante questo ragazzo, non ha fatto benissimo, non ha fatto il meglio di quello che può dare, ma è molto forte, è molto giovane. In questa città di commercialisti, gli facevano pesare i 20 milioni di euro, 25, un giorno erano 40, e questo un pochino un ragazzo così giovane può essere che lo senta».

Adrenalina derby. «Lo vivi meglio all’inizio, prima, lo vivi con un pochino più di saggezza, poi in partita. Se avessimo perso sarebbe stata una grandissima delusione… I sentimenti le emozioni non cambiano».
© RIPRODUZIONE RISERVATA