Djordjevic in vantaggio su Klose per una maglia al centro dell'attacco. In dubbio Marchetti

Klose o Djordjevic, Marchetti con qualche problemino, Cataldi che si riferma e il trio-sfortuna Basta, Radu e Keita fermi ancora ai box. Non inizia nel migliori dei modi per Pioli l'avvicinamento alla trasferta di Empoli. Una partita dove fare attenzione. Una sfida dove la Lazio si gioca una gran fetta di credibilità. Nonostante i diversi problemi e rispetto alle altre settimane, il tecnico sembra avere le idee piuttosto chiare su chi mandare in campo. Gli unici veri dubbi, a parte le condizioni del portiere, sono in attacco e sulla fascia destra.



I BALLOTTAGGI

In avanti c'è il primo vero ballottaggio della stagione, anche perché stavolta sono entrambi in forma. Da una parte c'è la ritrovata verve di Klose, due gol al Cagliari e una condizione fisica davvero invidiabile; dall'altra c'è Djordjevic, il bomber della squadra con cinque gol. Scegliere non è facile, anche se l'allenatore, per necessità e diversità di gioco da proporre, rispetto a lunedì scorso, vorrebbe far cominciare il serbo per poi dare spazio al tedesco nella ripresa. Oggi le prove generali prima della partenza per la Toscana, con il panzer che spera di riuscire a sorpassare il compagno in extremis. In difesa confermato Braafheid a sinistra, mentre a destra Pereirinha pare aver un leggero vantaggio sul rientrante Cavanda. A centrocampo confermato il trio Biglia, Parolo e Lulic, anche se gli ultimi due dovranno fare attenzione perché sono diffidati, quindi a rischio per il big-match dopo la sosta con la Juventus. Gli esterni d'attacco Candreva a destra e Mauri a sinistra.



INFERMERIA PIENA

C'è un pizzico d'apprensione per Marchetti. Il portiere, anche lui tra i diffidati, non si è allenato nemmeno ieri a causa di una botta al costato rimediato contro il Cagliari, ma il suo impiego domani non sembra essere in dubbio. Alla fine stringerà i denti e difenderà la porta. Rientreranno con la Juve, invece, Radu, Keita e Basta (il serbo sta bene ma non ha ancora condizione e per lo staff medico è inutile rischiarlo), mentre si è fermato di nuovo il giovane Cataldi. Stavolta si tratta di una contrattura, un incidente meno serio, ma pur sempre fastidioso.