La Juventus a Empoli per evitare la crisi
Probabile turnover per Tevez e Llorente

La Juventus a Empoli per evitare la crisi Probabile turnover per Tevez e Llorente
di Luca Pasquaretta
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Sabato 1 Novembre 2014, 05:58 - Ultimo aggiornamento: 17:11
Vincere e basta. Espugnare il Castellani oppure sarà davvero crisi. O tutto, o niente. Con la Juve funziona così. Oggi senza i tre punti, però, non ci saranno più numeri che tengano. Vincere e basta, appunto. Senza se e senza ma. Turnover ragionato per Allegri, che ha rispedito al mittente le critiche.



STRESS TEST

I bianconeri sono sul pezzo, concentrati, desiderosi di riscattarsi. Ieri a Vinovo, prima dell'allenamento hanno un po' sdrammatizzato, con Storari, Bonucci, Marchisio e Padoin che hanno girato un video per Halloween. Insomma niente scherzetto. Perché senza i 3 punti l'autostima e la consapevolezza dei bianconeri potrebbero precipitare ai minimi storici con gravi ripercussioni sulla sfida di Champions contro l'Olympiacos. Il tecnico livornese, che ieri, alla vigilia, ha fatto il pompiere, gettando acqua sul fuoco delle polemiche. Aspetta risposte. Dal campo, dai suoi ragazzi. Da tutti, nessuno escluso, perché chi ha giocato meno (Morata e Pereyra in particolare) avrà l'occasione di dimostrare di essere da Juve. Tornerà dall'inizio Pirlo, possibile turno di riposo per Tevez. Llorente, Giovinco e Coman si giocano una maglia.



L'ALLEGRI PENSIERO

«Le ultime due trasferte sono state disastrose sul piano dei risultati - così ha sottolineato il tecnico - L'Empoli è una squadra frizzante, che gioca veramente un buon calcio, bisogna fare i complimenti a Sarri e alla società, perché hanno lavorato bene, portando in serie A sette giocatori cresciuti nel settore giovanile». Maneggiare con cura. «Dobbiamo cercare la vittoria per forza, come facciamo sempre d'altronde» ha continuato Allegri, infastidito dalle polemiche gratuite: «Alla Juve se perdi una partita dall'esterno si percepisce sempre un'aria di crisi. Accetto le critiche costruttive, le altre sono chiacchiere da bar, perché i numeri non sono così tragici. Siamo in corsa per tutti gli obiettivi, in campionato siamo ancora primi. La settimana appena passata sarà molto utile per arrivare lontano, questa Juve è costruita per vincere». Ha un po' sbuffato Allegri quando gli hanno chiesto del paragone con Conte: «Non è un problema mio, prima o poi si annoieranno, io penso a lavorare e a creare le condizioni migliori per vincere». L'unica cosa che conta da queste parti come amava ricordare Boniperti.