Florenzi: «La Roma ha tenuto i giocatori forti, con il mercato ci siamo messi a posto».

Florenzi: «La Roma ha tenuto i giocatori forti, con il mercato ci siamo messi a posto».
di Ugo Trani
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 2 Settembre 2015, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 18:06
Rai Sport, in esclusiva per Diretta Azzurra, ha intervistato Alessandro Florenzi alla vigilia della gara contro Malta valida per le qualificazioni a Euro 2016 e in programma allo stadio Franchi di Firenze.
Alessandro,a giugno ti sei sposato...com'è cambiata la tua vita?
«È cambiata poco...abbiamo solo fatto un passo importante e adesso cercheremo di aver un bebè. A me i bambini piacciono tanto e spero di averne uno al più presto. Nella mia vita sono stato fortunato,ho realizzato tutti i miei sogni e spero di realizzarne tanti altri».

Romano, romanista, titolare e campione della Roma...
«Altro grande sogno che ho realizzato. Da piccolo ho visto giocare tante bandiere della Roma, da Totti a De Rossi.. All'inizio li consideravo inavvicinabili...»

Parliamo del calciomercato... Un delirio a vederlo da fuori. Ci parli del mercato della Roma?
«A vederlo da fuori sì...Noi quest'anno ci siamo messi a posto ,ma il mercato della Roma è partito tenendo i giocatori forti, da Nainggolan a Pjanic e aggiungendo un top player come Dzeko che quest'anno ci darà tanto».

Secondo te chi è che si è davvero rinforzata?
«L'Inter, bisognerà vedere se il Mister riuscirà a mettere insieme i giocatori e a dare fastidio a noi, alla Juve e al Milan».

Tu hai detto che il segreto della Roma è stato quello di mantenere alcuni grandi campioni, la Juve ha invece fatto andare via Tevez Vidal e Pirlo: quanto è' difficile ricominciare da altri campioni?
«È difficile rinunciare a certi campioni,ma la Juventus ne ha tanti altri,ha un grande gruppo e per noi sarà difficile, ma ci proveremo».

Juventini e romanisti siete arrivati insieme in auto da Roma, il clima era molto teso?
«No, finita la partita eravamo già concentrati sulla nazionale. Clima amichevole, non teso».

Parliamo del tuo nuovo ruolo: sei terzino nella Roma. Conte ha detto che potresti essere utile anche in nazionale.
«Si mi piace, ci sto lavorando da un paio di mesi..è' un ruolo che a me piace tanto. Me lo ha cucito addosso Garcia. Spero di dare il mio contributo anche in nazionale: Conte, comunque, può farmi giocare dove vuole, per me non è un problema».

Conte ha detto che devi crescere in fase difensiva..
«È' vero e cresco giorno dopo giorno. Ma quando cominci da zero e' più facile crescere con l'aiuto dei compagni e dell'allenatore».

Chi ti sta dando una mano?
«Un po' tutti, ma l'anno scorso Balzaretti mi è stato di grande aiuto».

Tu non nasci terzino: che cosa significa fare un passo indietro?
«Se lo vedi da un altro punto di vista, il discorso è diverso: io vedo che attacco e che non ho l'uomo addosso e per me è più facile. Sono abituato a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno».

D'altra parte per essere convocato in nazionale devi giocare nel club. Questo ha detto Conte.
«Certo, è un aspetto importante che riguarda tutti noi. Dovremo cercare di fare il meglio durante gli allenamenti ed essere sempre pronti».

Hai perso un mondiale giocando all'attacco nella Roma...
«Quello è un cassetto che si è chiuso, anche se il mondiale rimane un mio sogno».

Quanto è importante la maglia azzurra?
«La maglia azzurra ti da' cose che non ti da' la maglia del club, è la tua nazione e devi difendere quei colori».

Che allenatore è Conte?
«Grande lavoratore, attentissimo ai particolari e ci da' forti motivazioni».

Totti in panchina fa un certo effetto.
«Francesco è un'icona e ci darà una mano durante l'anno. Come vive questo momento? Tranquillamente».

Qui a Coverciano nel ristorante sulle pareti ci sono dei cartelli con delle frasi dedicate alla alimentazione e che voi dovete seguire, che ne pensi?
«Dobbiamo seguire quello che ci dice chi ne sa più di noi perché dobbiamo migliorare le nostre prestazioni in campo.I messaggi sono per un unico obiettivo "Se ti nutri bene riesci ad avere più energie in campo e le prestazioni migliorano».

Domani la partita contro Malta
«Loro verranno a difendersi e giocheranno in contropiede. Dovremo stare attenti, ma noi siamo forti e possiamo portare a casa la vittoria».

Punto di riferimento dell'Italia è sempre Pirlo: come lo hai trovato?
»Benissimo, pronto a giocare per l'Italia e a farci vincere le partite».

Allo stadio potrebbe esserci Matteo Renzi, c'è una cosa che vorrebbe chiedere al premier?
«Si, gli vorrei domandare come vede la Fiorentina...(ride). Gli direi di cercare di fare sempre meglio per l'Italia e se possiamo fare qualcosa.... noi possiamo aiutarlo».