Galliani a Madrid, « Non solo per Ancelotti»,
Allegri a Berlusconi, « Al Milan io ho vinto»

Galliani a Madrid, « Non solo per Ancelotti», Allegri a Berlusconi, « Al Milan io ho vinto»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 25 Maggio 2015, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 20:19
«Vado a Madrid anche per altre cose, non solo per Ancelotti»: l'ad del Milan Adriano Galliani spiega così il suo viaggio di oggi in Spagna, poco prima di imbarcarsi all'aeroporto di Linate, senza commentare le ultime dichiarazioni dell'allenatore che ha ringraziato Silvio Berlusconi per l'idea di riportarlo sulla panchina rossonera e ribadito l'intenzione di prendersi un anno sabbatico in caso di divorzio forzato dal Real Madrid, anche per sottoporsi a un intervento alla cervicale. «Mi fermerò un anno. Anche perchè ho un motivo molto serio per fermarmi - ha detto Ancelotti in un'intervista a 'Il Giornalè. Mi devo operare alla cervicale per via di una stenosi. Da qualche tempo mi procura un formicolio alle mani. Se dovessi perdere altro tempo potrebbe passare alle gambe, perciò ho preso già l'appuntamento per l'intervento chirurgico. E non so francamente quanto tempo dovrò stare fisicamente fermo, per la fase post-operatoria e per la successiva rieducazione». Ma Galliani questa sera ha comunque un appuntamento a Madrid con l'ex allenatore rossonero. «E sarà un piacere averlo ospite a cena - ha confermato Ancelotti -, ma non posso cambiare programma. Il dado è tratto».

Sull'altra sponda della storia Milanista, Massimiliano Allegri, oggi tecnico della Juventus, che ricevendo al Salone d'Onore del Coni il Premio 'Enzo Bearzot' torna sui suoi trascorsi milanisti e sulle parole di berlusconi: «Innanzitutto ringrazio il presidente che mi ha dato la possibilità di allenare per 4 anni il Milan e di vincere. Sono d'accordo. Nel paese ci sono molte cose più importanti di un cambio di un allenatore che, nella vita professionale, ci sta. La cosa che rimane è le società, gli allenatori e i giocatori passano». La replica , naturalmente, alle parole del presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ieri ospite di 'Che tempo che fà, data a Fabio Fazio che gli aveva chiesto se era pentito di aver esonerato il livornese («Lasciamo perdere, stiamo parlando di cose serie. Mandare via un allenatore o un giocatore non è importante come parlare del futuro di questo paese»).