Galliani: « Le assenze del Milan pesano più delle squalifiche della Roma»

Galliani: « Le assenze del Milan pesano più delle squalifiche della Roma»
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Giovedì 18 Dicembre 2014, 20:00
«In questi giorni si parla degli squalificati della Roma e meno del fatto che al Milan mancano Abate, Alex, Rami e De Sciglio, la difesa titolare. Nel confronto siamo svantaggiati noi»: in vista della sfida all'Olimpico l'ad del Milan Adriano Galliani sottolinea il peso delle defezioni rossonere ma è sicuro comunque che sabato sera i rossoneri giocheranno «una buona partita». «La vittoria sul Napoli ci ha riportato nel groppone. Siamo in tanti che lottiamo, speriamo di arrivarci noi - ha notato Galliani intervistato da Sky in occasione della festa di Natale del settore giovanile -. Cosa succede se arriviamo quarti? Mia nonna diceva di fasciarsi la testa solo quando si è rotta. L'obiettivo è il terzo posto ma poi...». Domani a Milanello è attesa la consueta visita del venerdì del presidente Silvio Berlusconi. «Io purtroppo non ci sarò perchè impegnato in Lega, il presidente come sempre porterà il suo stimolo, la sua spinta e la sua forza», ha spiegato ancora l'ad.



«Abbiamo una considerazione molto alta per la Roma, sta facendo molto bene da due campionati e ha una buonissima squadra», ha aggiunto Galliani, che confida nelle prodezze di un ex giallorosso come Jeremy Menez. «Menez francamente sta facendo più di ogni rosea aspettativa. Sapevamo che era un giocatore importante ma ha già superato prima di Natale il suo record personale di 7 gol in un campionato», ha sottolineato l'ad rossonero, prima di salire sul palco della festa di Natale del settore giovanile, a cui partecipano l'allenatore Filippo Inzaghi vari giocatori fra cui Ignazio Abate e Mattia De Sciglio, ed ex rossoneri come Paolo Maldini.

«C'è quella grande coesione di cui parliamo da luglio. C'è un bello spirito di squadra, a quel livello funziona veramente tutto - ha assicurato Galliani -. Noi vogliamo continuare a far crescere il settore giovanile e a investire, anche alla luce della novità che dall'anno prossimo 8 dei 25 giocatori in rosa devono essere italiani e dalla stagione successiva 4 devono provenire dal settore giovanile del club. È importante che questi giocatori siano al livello della prima squadra».
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