GENOVA Una sconfitta beffarda, 3 infortunati con Gentiletti che ha riportato la sospetta lezione del crociato anteriore del ginocchio sinistro, de Vrij espulso: peggio di cos era difficile che potesse andare. Il Genoa ha confermato di essere una bestia nera della Lazio. Ma questa volta la squadra di Pioli ci ha messo del suo, soprattutto nel primo tempo, dominato in lungo e in largo prima che arrivasse la rete-beffa di Pinilla sul finire ella partita con i biancocelesti costretti a giocare in inferiorità numerica. Persino il pareggio sarebbe andato stretto alla Lazio che si è ritrovata con una sconfitta che ha dell'incredibile. Il limite è stato quello di non concretizzare nessuna delle 8 palle-gol costruite nel primo tempo quando il Genoa appariva soggiogato e incapace di opporre una minima resistenza. Una Lazio padrona assoluta della gara, che alimentava il gioco senza soluzione di continuità. Le grandi parate di Perin, gli errori di mira dei laziali, la sfortuna quando Djordjevic ha colpito la traversa. Il Genoa è rimasto aggrappato al risultato e, nella ripresa, ha saputo approfittare del calco fisico evidente accusato dagli avversari. Il tecnico Pioli, costretto a 3 cambi forzati, non ha potuto fare inserimenti nella ripresa quando Klose, Mauri e Keita potevano diventare importanti per cambiare il destino del match. Invece il Genoa, rivitalizzato dall'ingresso di Pinilla, ritrovava forza e quadratura e alla fine sfruttava il finale poco attento della Lazio. Ultimi minuti in confusione con de Vrij espulso e con la difesa in tilt nell'azione decisiva, quando Pinilla è riuscito a mettere a segno l colpo del ko. Per giovedì, contro l'Udinese, ci saranno problemi per allestire la difesa. La Lazio ha mostato forza e qualità ma anche dei limiti offensivi per la mancanza di un goleador.
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