dal nostro inviato
GENOVA Il gol di Gabbiadini a Torino e quello di Nainggolan a Genova modificano la classifica di serie A, rendendo ancora più affascinante la corsa per il titolo. Adesso la Roma è a meno 1 dalla Juve. Meglio che nel campionato scorso in cui, dopo 15 turni, il distacco era di 3 punti, con la squadra di Conte lanciata verso il terzo scudetto consecutivo.
VIRATA TATTICA
Stavolta le scelte di Garcia incidono sul risultato.
FURORE E QUALITA'
La gara non è stata, però, decisa da un attaccante. A spingere i giallorossi verso il vertice della classifica è stato Nainggolan che, conquistando il rigore sbagliato però da Ljajic (bravo Lamanna, all'esordio in A, a intuire e respingere), ha prima garantito ai compagni di giocare per un'ora in superiorità numerica per l'espulsione del portiere Perin. E dieci minuti più tardi ha segnato il gol vittoria, girata al volo su cross di Maicon, padrone della fascia destra per tutta la partita.
BOCCIATI ECCELLENTI
La centesima rete dell'éra Garcia è pesantissima. Ora la Roma ha inquadrato nel suo mirino la Juve. Il successo sul Genoa, imbattuto da 9 turni, serve per ritrovare certezze dopo l'eliminazione dalla Champions. Al tempo stesso l'esclusione di Destro e Iturbe (quest'ultimo in campo solo nel finale) dalla formazione di partenza, proprio nel giorno in cui nemmeno Totti è titolare può portare alcune novità a gennaio quando riaprirà il mercato. Il primo potrebbe andar via. L'altro, invece, avrà tempo per riscattarsi.