Da Balotelli a Caceres e Iturbe:
calciatori e auto in cerca di guai

Da Balotelli a Caceres e Iturbe: calciatori e auto in cerca di guai
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Lunedì 20 Ottobre 2014, 12:25 - Ultimo aggiornamento: 13:31
Nonostante le associazioni mentali e la fama di cattivo ragazzo del pallone per eccellenza, non è solo Balotelli il protagonista delle cronache che hanno a che fare con incidenti d'auto e calciatori.

Certo, di Supermario si ricordano più che altro le reazioni quantomeno rabbiose dopo gli episodi di Manchester e Brescia, costati danni ingenti ad una Bentley e ad una Audi R8 intestate all'attaccante e uscite in ogni caso molto malconce da altrettanti episodi del tutto imprevisti.



Tra i casi più recenti, quello dello Juventino Martin Caceres, che in vacanza in Uruguay dopo la conclusione del Mondiale non avrebbe rispettato una precedenza, andando a sbattere contro un'altra macchina. Caceres sarebbe rimasto illeso mentre l'altro conducente avrebbe rimediato qualche ferita. Secondo quanto dichiarato dalla Polizia locale, il giocatore è risultato positivo al test alcolemico, con un tasso di 0.5 (di due decimi superiore al limite consentito) e rischia ora di incorrere in sanzioni penali. Già nel marzo 2013, il giocatore fu protagonista di un pauroso incidente a Torino, nel quale riportò qualche ferita al capo e un lieve trauma cranico.



Molta agitazione, nessuna conseguenza fisica ma soprattutto responsabilità per Juan Manuel Iturbe, oggi nella Roma, ma nel dicembre scorso ancora in forza al Verona. Il giocatore rimase coinvolto in un terribile incidente lungo una strada a 150 chilometri circa da Asuncion, in Paraguay, suo Paese d'origine. La Bmw X6 sulla quale viaggiavano seduti nella parte posteriore Iturbe e una ragazza e guidata da un amico, che viaggiava in direzione di Ciudad del Este, avrebbe preso una curva a S a gran velocità, andandosi a scontrare con un camion che proveniva dalla direzione opposta e viaggiava quindi verso Coronel Oviedo.



Più complicata la dinamica dell'episodio che nel 2010 del centrocampista del Livorno Juan Ignacio Surraco, uruguaiano con passaporto spagnolo. Rimase coinvolto in uno spaventoso incidente stradale sulla A12 nel tratto tra Torre del Lago e Pisa, in direzione di Livorno. Gli agenti della Polizia stradale di Viareggio, intervenuti per i rilievi, sottoposero il giocatore a due test dell’etilometro che hanno dimostrato che aveva un tasso alcolemico di 1,40, cioè di quasi tre volte superiore al limite consentito per legge.



Al capitolo supercar e calciatori appartiene anche la storia di M’Baye Niang, ex Milan e oggi al Montpellier, andato a schiantarsi paurosamente con la sua Ferrari contro un albero, mentre rimane alla storia la notte brava dell'argentino Ortega, allora in blucerchiato.



In compagnia dei compagni Cordoba e Catè, fu fermato alle 5 del mattino mentre correvano in macchina per le vie di Genova. Ortega aveva un tasso di alcol superiore di ben otto volte al consentito, mentre furono ampiamente riprese dalla stampa le dichiarazioni del giocatore riprese a verbale: «Tu non vali niente, non sei niente. Noi siamo calciatori, non siamo come gli altri extracomunitari, non facciamo quello che volete voi».
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