Inter-Lazio 2-2: non basta Anderson, Kovacic e Palacio gelano Pioli

Inter-Lazio 2-2: non basta Anderson, Kovacic e Palacio gelano Pioli
di Gabriele De Bari
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Domenica 21 Dicembre 2014, 17:18 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 23:36

Notte di rimpianti per la Lazio a San Siro. La squadra di Pioli, jnfatti, spreca una grande occasione per scalare ancora la classifica e installarsi al terzo posto da sola.

Dopo un grande primo tempo, terminato in vantaggio per 2-0, si è sciolta nella ripresa quando l'Inter ha dato fondo a tutte le risorse per recuperare un risultato che sembrava compromesso. I nerazzurri hanno giocato una pessima frazione iniziale, irriconoscibili in tutti i reparti al cospetto di un avversario ben mezzo, quadrato, capace di chiudere gli spazi e di colpire con il suo protagonista, Felipe Anderson, autore di 2 reti di ottima fattura. Lazio padrona del campo e Mancini che cerca di cambiare qualcosa già sul finire: troppa confusionaria e velleitaria la sua Inter, fischiata dal pubblico.

Il tecnico nerazzurro ha ridisegnato l'assetto di una squadra senza idee e senza identità, l'ha rimandata in campo con uno spirito diverso e soprattutto con un agonismo e un'intensità molto superiori.

La Lazio, al contrario, ha pensato solo a gestire il doppio vantaggio chiudendosi nella propria metà campo senza più ripartire. Una ripresa totalmente diversa dal primo tempo con una sola squadra in campo che ha aggredito i biancocelesti, diventati timidi e remissivi, senza soluzione di continuità. Pioli ha cercato di dare più forza al centrocampo, con un paio di cambi, ma la Lazio ha abbassato troppo la linea difensiva tentando di limitare i danni e l'Inter ha colpito due volte, prima con un gol spettacolare di Kovacic e quindi con Palacio. E Marchetti ha salvato il pareggio nel finale. Una formazione a due facce che ha perso una importante occasione per mandare l'Inter a meno 9 in classifica e per dare un segnale forte al campionato. Anderson ha dimostrato i progressi e di poter pilotare i compagni nei momenti di difficoltà ma lo sviluppo della ripresa deve aprire qualche interrogativo al tecnico biancoceleste. Adesso la Lazio è terza ma insieme alla Sampdoria e al Napoli e con altre avversarie molto vicine. La sensazione è che, a San Siro, la Lazio abbia lasciato 2 punti, però ha pure trovato un calciatore che può continuare a stupire. Anderson gioca a destra a sinistra, ha libertà di movimento, segna gol importanti: sta crescendo di partita in partita, ora dovranno farlo anche i compagni nel terribile mese dei gennaio con 4 sfide dirette all'Olimpico.

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