Inter, Felipe Melo si presenta «Sono un giocatore cattivo, qui c'è fame di vittorie»

Inter, Felipe Melo si presenta «Sono un giocatore cattivo, qui c'è fame di vittorie»
di Redazione Sport
2 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Settembre 2015, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 14:44
«Non ho avuto paura di non arrivare all'Inter, la porta che Dio apre nessuno la chiude. Sono un giocatore cattivo, è la mia caratteristica e la mia forza. Trovo un'Inter piena di fame e voglia di vincere. È un club abituato a farlo. Credo che l'Inter qualsiasi campionato lo inizi con la possibilità di vincere lo scudetto». Felipe Melo ha lo sguardo deciso e concentrato durante la presentazione alla stampa nella conferenza di Appiano Gentile. È un giocatore diverso rispetto a quello che l'Italia ricorda. E la Juventus sembra essere un capitolo chiuso: «La Juve? Penso sempre al futuro e perchè sia positivo devo concentrarmi sul presente. Il passato è passato. Al Galatasaray ho anche parato un rigore, ho fatto la storia. E voglio farla anche qua». Anche i cartellini, suo tallone d'Achille non lo preoccupano: «L'anno scorso non ho mai preso un rosso, non sono il ragazzino di dieci anni fa. Voglio essere leader dentro e fuori dal campo. Conquisterò i tifosi già da oggi, in amichevole con Lecco».
Anche in passato Melo è stato molto vicino all'Inter: «Mi ha voluto fortemente Mourinho, avevo pre contratto ai tempi della Fiorentina. Poi è saltato tutto. Ma l'importante è arrivarci». Insieme a Melo, anche Alex Telles viene presentato ai giornalisti. La coppia ex Galatasaray è pronta a dar battaglia. «Sono molto felice di essere qui, mi ha voluto Mancini. È una grande sfida e sono sicuro delle mie capacità, vorrei guadagnarmi un posto in Nazionale dando il meglio. Farò attenzione all'aspetto tattico, ma non snaturerò le mie qualità offensive. Sto fisicamente bene. Sono pronto». E in mente ha un obiettivo importante, raggiungere il livello di Marcelo, suo idolo. «Nella mia carriera - spiega il brasiliano - è stato tutto molto rapido. Ogni giorno devo dimostrare, voglio crescere e con Mancini posso farlo. Il mio giocatore di riferimento è Marcelo. Spero di poterlo eguagliare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA