Inter, parla Thohir: «Crediamo fortemente in Mancini per il Wolfsburg sono fiducioso»

Inter, parla Thohir: «Crediamo fortemente in Mancini per il Wolfsburg sono fiducioso»
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Venerdì 27 Febbraio 2015, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 21:08
La strada è lunga e l'Inter può ancora togliersi parecchie soddisfazioni. Per questo Thohir non vuole dire che è miglior momento da quando ha acquistato il club nerazzurro. «Penso sia ancora presto per dirlo. Siamo agli ottavi di Europa League in cui affronteremo il Wolfsburg, una grande squadra. Ma il lavoro non è finito e dobbiamo continuare a lavorare. Crediamo fortemente in Mancini e pensiamo con lui di poter ottenere il meglio», così il presidente a margine del gala dedicato al film su Javier Zanetti. Poi Thohir ha espresso un giudizio sui singoli: «Mi sono complimentato con Guarin ad Appiano Gentile, ha cambiato sia nel modo di giocare che nell'atteggiamento. Sono impressionato anche io per quanto è migliorato nel calciare. Icardi? Abbiamo un rapporto eccellente con il giocatore, può diventare un top player e ha un contratto fino al 2018, ma visto come gioca è un bene ridiscutere il suo contratto».



Nonostante l'urna di Nyon abbia riservato un complicato sorteggio all'Inter, Erick Thohir è fiducioso: «Il Wolfsburg è secondo in Bundesliga, è una squadra molto forte, ma io credo nella mia squadra. Forse Podolski può aiutarci dando qualche informazione - ha aggiunto ridendo -. Shaqiri ha giocato in Bundesliga, ma sono fiducioso circa le nostre possibilità in Europa». Una convinzione che è forse frutto del momento positivo che sta vivendo la squadra. «Ci sono ancora quattordici partite alla fine della stagione e poi c'è l'Europa League. La squadra in questo momento è molto solida, credo che nell'allenatore, nella squadra - ha concluso -. Ora devono essere ancora più solidi per rendere al massimo per l'Inter, per i tifosi. È un momento positivo, è stato un mese positivo ma continuiamo così». Thohir ha parlato anche dell'ex allenatore nerazzurro, Walter Mazzarri, che aveva criticato l'Inter per l'esonero a suo dire ingiusto. Il presidente ha spento sul nascere il caso: «Ho sempre rispettato Mazzarri, ma ogni allenatore la pensa a suo modo. Ha lavorato sodo, la decisione non è stata facile ma io e gli altri dirigenti abbiamo dovuto pensare al bene dell'Inter. E finora si è dimostrata la scelta giusta. Il calcio, si sa, è fatto di alti e bassi».
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