Inzaghi: «Ho pensato poco a Mancini e l'Inter,
sono venuto qui per vincere e aprire un ciclo»

Inzaghi: «Ho pensato poco a Mancini e l'Inter, sono venuto qui per vincere e aprire un ciclo»
di Salvatore Riggio
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Sabato 18 Aprile 2015, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 17:35
Pippo Inzaghi potrebbe recuperare Mattia Destro, ma perdere Diego Lopez. E nel frattempo, è arrivata la visita numero 22 di Silvio Berlusconi, che mancava da due mesi a Milanello. Derby. «Se può salvare la stagione? Non mi piacciono queste cose. È un derby da vincere per i nostri tifosi e per la classifica. C’è tutto per fare una grande partita. I derby si vincono, non si giocano».

Condizione. «Stiamo bene e abbiamo recuperato tanti giocatori. Ho 15-16 titolari che possono aiutarmi anche a gara in corso».

Destro. «Davanti ho l’imbarazzo della scelta. Ho Mattia e per sostituirlo ho Pazzini o Menez. A sinistra Bonaventura o Menez. Comunque oggi valuterò se farò partire Destro dall’inizio».

Sfida a Mancini. «Io non la vivo così, ho meno esperienza di Mancini. Magari tra 20 anni diranno che non ce la faccio più e che non ho idee e che i giovani ne hanno più di me. Io ho grande umiltà e autocritica e penso sempre a cosa posso fare di più per migliorare. Sono venuto qua per vincere, non per passare il tempo. A volte per aprire dei cicli ci vuole pazienza, a me ne è stata data e continuerò a fare il bene dei colori a cui voglio bene».

Avversari. «Ho pensato poco a loro, sinceramente. L’Inter ha grandi qualità, ma noi dobbiamo cercare di fare come facciamo ultimamente, tenere il pallino del gioco ed essere magari un po’ più precisi di domenica».

Futuro. «Io devo dimostrare il mio valore ogni partita. Vado avanti per la mia strada con lo stesso spirito di sempre».

Visita Berlusconi. «È molto importante, fa la differenza quando viene qui. Poi parlerà con la squadra. Con me mi ha sempre stimolato e dato dimostrazioni di affetto. Ma non solo lui. Mi vogliono bene tutti al Milan, compresa la maggior parte dei tifosi».

Classifica. «Se arrivare davanti all’Inter può essere una soddisfazione per i tifosi? Io penso che saranno felici quando torneranno a vincere gli scudetti e le coppe».

Diego Lopez. «Si è fatto male a un dito, oggi non lo rischiamo. Prendendo una botta ieri, se oggi si fa male non gioca sicuro domani. Invece così, domani lo proveremo, se mi dà tutte le garanzie gioca. Se no è pronto Abbiati».

Frasi di Bonaventura. «Jack vuole il bene del Milan. A Dubai siamo dovuti andare perché abbiamo degli sponsor importanti e il marketing è fondamentale. Se fosse solo quella la causa, avremmo già risolto i problemi, invece sono tante le cause».