Allegri ha le idee chiare: «Servirà una gara tecnica» In avanti dubbio Llorente-Morata

Allegri ha le idee chiare: «Servirà una gara tecnica» In avanti dubbio Llorente-Morata
di Luca Pasquaretta
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Martedì 30 Settembre 2014, 19:49 - Ultimo aggiornamento: 19:52
Una notte da Champions, una notte per sognare, per misurarsi, per capire. Buffon è curioso: «Noi come squadra vogliamo riprendere il discorso Champions dal nostro gradino più alto, dal quarto di finale con il Bayern Monaco. Sarebbe importante cercare di avere quel tipo di obiettivo, dipende dalla fortuna, dai sorteggi, da come ci arrivi». Sulla partita. «Penso sarà una partita molto bella fra due squadre di tradizione, in controtendenza con il calcio moderno – ha continuato – Se dovesse finire con un pareggio, 0-0, attraverso un’ottima prestazione non sarebbe un brutto risultato. Abbiamo tanto entusiasmo, perché vogliamo di nuovo rimisurarci, abbiamo subito un test probante per capire fino a dove poterci spingere. Una squadra come l’Atletico può dare uno stimolo importante a noi giocatori. Il loro exploit poteva sorprendere 4/5 anni fa, adesso è diverso, è diventata una realtà del calcio internazionale, hanno la consapevolezza di essere forti». Impossibile non parlare del gol di Godin: «Mi fa piacere dire che sia stato l’ultimo gol che ho preso piuttosto che l’ultima parata che ho fatto (risata, ndr), mi sono fatto apprezzare in campo. Dobbiamo fare attenzione alle loro giocate da fermo, alle palle inattive». Infine un pensiero per i singoli. Su Pogba: «Stiamo parlando di un talento di primissimo livello, un giocatore che se mantiene questo tipo di attenzione, di testa, di voglia, di divertirsi in maniera seria può diventare uno dei giocatori più forti della storia della Francia». E poi sugli spagnoli: «Morata è appena arrivato e ha subito un infortunio importante. Si è ripreso e con molta umiltà e disponibilità si sta mettendo a disposizione della squadra e del mister. Sta cercando di capire apprendere le nuove situazioni tattiche. Ha un grande talento, ma questo è sotto gli occhi di tutti. Llorente? E’ un giocatore che vorrei sempre avere nelle mia squadra, torna sempre utile. E’ un ragazzo che viene sempre apprezzato dal gruppo, sarei stato felice se fosse stato convocato, la Spagna ha talmente tanta qualità in attacco, ci può stare che non sia stato chiamato». Poi ha preso la parola Allegri, subito categorico, con le idee chiare: «Mi chiedete se conta solo il risultato? Conta sempre. Mi piace che la squadra giochi bene, ma lo spettacolo fine a se stesso non mi interessa. Dobbiamo portare a casa punti, sarebbe importante per superare il turno. La voglia del gruppo di vincere è nel dna della Juve e di questi giocatori che ho la fortuna di allenare. In Champions non bisogna porsi limiti, il primo obiettivo è superare il turno, a marzo eventualmente vedremo di che pasta saremo fatti». Non è stato convocato Pirlo, potrebbe rientrare contro la Roma. Sarà 3-5-2: con i migliori rigorosamente in campo dall’inizio. Forse tornerà Caceres. Dubbio fra Morata e Llorente. «Domani sarà una partita difficile, complica, per noi, ma anche per loro, affrontiamo una squadra che fa dell’intensità, della qualità dei singoli e dei calci piazzati - 9 gol su 11 l’Atletico li ha realizzati su palle inattive - il punto di forza. E’ una squadra che rispecchia il carattere del loro allenatore, giocano 95 minuti con la stessa intensità. Servirà una partita molto tecnica, loro hanno una forza mentale incredibile».
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