Juventus, Bonucci: «Il ricordo più bello è il gol alla Roma. A Nainggolan rispondiamo sul campo e con 4 scudetti»

Juventus, Bonucci: «Il ricordo più bello è il gol alla Roma. A Nainggolan rispondiamo sul campo e con 4 scudetti»
di Luca Pasquaretta
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Martedì 28 Luglio 2015, 12:31 - Ultimo aggiornamento: 21:09
Andrea Agnelli e Leonardo Bonucci lo hanno detto all’unisono: «E’ la Juve stessa l’avversaria principale per lo scudetto anche se tutti si sono rinforzati». In sintesi dipenderà tutto dai bianconeri, da come riusciranno a metabolizzare la rivoluzione copernicana avviata questa estate. Il presidente e il difensore della nazionale si sono trovati a Vinovo per l’annuncio del rinnovo del contratto di Bonucci fino al 2020. Ha avuto lo stesso trattamento economico di Marchisio, un altro senatore blindato dalla società bianconera. Il difensore ha voluto rispondere a Nainggolan: «Fra i ricordi più belli di questi anni alla Juve è il gol del 3-2 alla Roma l’anno scorso, è stato un momento importantissimo per tutta la stagione. Le parole del romanista? Massimo rispetto per quello che ha detto, ma noi siamo stati abituati a rispondere sul campo, gli ultimi anni lo abbiamo fatto vincendo 4 scudetti, dove ho goduto davvero tanto». E ancora: «Per onorare questa maglia non basta sudare, ma vincere, è l’obiettivo principale anche dopo il cambio generazionale». A proposito di giovani Agnelli ha parlato di Rugani e della necessità delle seconde squadre: «Gli investimenti li facciamo in base alla potenzialità che offre il conto economico e allo stato patrimoniale, una squadra in finale di Champions e due in semifinale di Europa League sono un buon punto di partenza, ma bisogna perseverare, continuare così, in modo tale che l’Italia recuperi nel ranking Uefa e si riprenda il quarto posto per le nostre squadre nella competizione europea più importante. Servono riforme, senza stadi nuovi sarà difficile attirare nuovi talenti. Le seconde squadre sono importanti, l’anno scorso quando ad ottobre siamo stati in difficoltà Rugani ad esempio avrebbe potuto esordire in Champions. Guardate in Spagna, Morata arriva da quel serbatoio».
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