Marchisio «Avanti col numero 8». Agnelli: «Pogba? Incedibile solo dal 1° settembre»

Marchisio «Avanti col numero 8». Agnelli: «Pogba? Incedibile solo dal 1° settembre»
di Luca Pasquaretta
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Lunedì 6 Luglio 2015, 17:31 - Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 14:19
Le parole di Andrea Agnelli e di Claudio Marchisio. Il presidente: «Questa è una giornata importante. Prima vorrei dire due cose: Pirlo a New York.
Abbiamo tutti letto le sue parole su Facebook, ricambio l'enorme affetto verso la persona e il giocatore. Qui a Torino, qui alla Juve sarà sempre a casa. Fa piacere che Allegri abbiamo rinnovato per un anno, fino al 2017, ha avuto un anno straordinario. Abbiamo una guida decisa, che vuole fare bene. Claudio è il sogno che ogni bambino vorrebbe essere. Alla Juve da quando aveva 7 anni. Se un bambino dovesse immaginare il suo percorso più unico che raro. E' già leggenda, ha superato le 300 presenze, nell'olimpo dei grandissimi. Claudio è il punto di contatto fra la Juve di ieri, di oggi e di domani. Il suo ruolo sarà determinante all'interno dello spogliatoio per spiegare cos'è la Juve. Dal primo luglio di ogni stagione si parte da zero, siamo tutti alla pari, questa deve essere la consapevolezza. Se vogliamo costruire una nuova stagione fatta di vittorie bisognerà faticare».
Tevez? Oggi è ancora un giocatore della Juve, il rapporto con Carlos è sempre stato trasparente, a gennaio ci aveva chiesto di poter tornare in Argentina qualora ci fossero state le condizioni, è un giocatore a cui dobbiamo molto.
Il 10? Ha sempre fatto sognare, al momento opportuno la assegneremo.
Pogba? I giocatori sono incedibili il primo settembre. Calciopoli e le dichiarazioni di Tavecchio? Essere disponibili non vorrà essere flessibili. Aspettiamo prima le motivazioni della Cassazione».
E poi Claudio Marchisio: «L'emozione è la stessa, come nel 1993. Ho la fortuna di continuare in questa società per altri 5 anni. Non è un punto di arrivo, voglio vincere ancoa con questa maglia. Si riparte da zero. Arriviamo da 4 anni incredibili, sono felice di poter continuare ad indossare la maglia che ho sempre sognato. Ho la Juve nel cuore, ho sofferto quando siamo andati in serie B. Mai stufato? Stando sempre in un luogo, in una squadra, non è mai facile. Ho cercato sempre di migliorarmi sia quando le cose andavano male che quando andavano bene. Sono un giocatore diverso da Pirlo. Sono arrivati Mandzukic e Khedira due giocatori che hanno vinto la Champions, Dybala un giovane di grandi prospettive. La Champions? L'obiettivo è arrivare nelle prime otto. Sono legato al numero 8, il 10 è giusto che lo indossi un fuoriclasse. La consapevolezza di giocarcela contro chiunque, il rispetto dei grandi club.