Lazio, il progetto giovani non è solo Keita
Tare: «Da noi undici potenziali campioni»

Lazio, il progetto giovani non è solo Keita Tare: «Da noi undici potenziali campioni»
di Alberto Abbate
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Venerdì 4 Aprile 2014, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 13:39
Keita dell'oro in bocca: «Il nostro futuro sono i giovani, così faremo il salto di qualità», giura il ds Tare. Con una cantera di sogni e prospettive fra le mani. Perché a Formello già germogliano nuovi Keita: dalla Primavera all'estate saranno sbocciati e raccolti in ritiro. Se n'è discusso pure nell'ultimo vertice di mercato, ma Lotito era già stato chiaro: «Il prossimo anno porteremo in prima squadra almeno cinque ragazzi provenienti dalla Primavera». Keita è l'esempio, dietro non c'è il vuoto. Crescono altri figli dei fiori: il fratellino Toukara e il piccolo-grande Minala. Loro voleranno senz'altro ad Auronzo, Reja ha inserito pure Cataldi – di rientro da Crotone – nella lista di bordo. Nessuna crisi generazionale col tecnico goriziano: il vice Bolllini sarà il ponte nel trapasso. «Anche Keita ha fatto tutto il percorso nelle giovanili prima d'arrivare in prima squadra. La cosa più importante è divertirsi, nel calcio come a scuola», assicura l'ex tecnico della Primavera.



RINGIOVANIMENTO

Il sorriso di Keita illumina il futuro. Blindato (con rinnovo e adeguamento) sino al 2018. Sguardo da monello e capello da moicano, il Balde “giovane” è l'ultima speranza dei laziali grandi e piccini. Tripudio ieri alla scuola Pistelli per il 19enne, accompagnato da Cana e Berisha. Anche da quest'ultimo, il portierino albanese, e da altri guizzi di mercato baby, la Lazio vuole ripartire. Obiettivo ringiovanimento. Età media già abbassata la scorsa estate da 29,16 anni a 26,86, può diminuire ancora con alcuni addii: «Il nostro progetto giovani è molto serio ed è iniziato 4 anni fa. Siamo fiduciosi perché i risultati ottenuti finora sono importanti. Non solo per Keita. Abbiamo quasi 11 giocatori con potenzialità da prima squadra», assicura il ds Tare. Certi del salto fra i big Tounkara, Minala, Crecco e Cataldi. Verranno valutati Rozzi, di rientro dal prestito al Real Madrid B, e Lombardi, già in rampa di lancio con la Primavera. Stesso discorso per Elez, jolly d'Inzaghi (in difesa e a centrocampo) nella corsa al bis scudetto e alla Coppa Italia.



ACADEMY

La somma dei contratti di tutta la Primavera biancoceleste è quasi la metà dell'ingaggio (350 mila euro lordi) di Jedvaj alla Roma (700mila euro netti). E' una curiosità “stracittadina” di cui vanno orgogliosi a Formello: «E in estate partirà l'Academy», annuncia Tare. A giugno primi lavori: altri campi e l’istituto che ospiterà le lezioni dei talenti biancocelesti. Un club house riservata a 35 giovani calciatori, che saranno sempre seguiti da uno staff di professori e istruttori qualificati. Una scuola di lazialità in stile Premier (United, Chelsea, Arsenal, City ed Everton). Lotito guarda sempre in Inghilterra (sonda i club della Championship), ma presto Oltremanica dovranno affacciarsi alla Lazio. Parola del ds: «Una volta creata la struttura dell'Academy, punteremo sul bacino di Roma e dell'Italia. Poi i giovani che verranno dall'estero dovranno fare la differenza». Basta fughe, i talenti dovranno rifugiarsi a Formello.



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