SALTO TRIPLO
L’assenza di Keitinha, il soprannome che tanto piace al ragazzo di Abrucias, si è fatta sentire contro il Napoli. Le sue accelerazioni e i suoi dribbling sono mancati parecchio lì davanti. Non è certo un mistero che in una stagione così travagliata, il talento spagnolo rappresenti la nota più lieta per la Lazio. Erano anni che non si vedeva un ragazzino di diciasette anni, tanti ne aveva quando ha esordito, essere così importante e decisivo. Al suo primo anno di serie A ha già messo in cascina venti presenze, nove da titolare, segnando quattro reti e altrettanti assist. Numeri che hanno costretto Lotito a rivedere il suo contratto per ben due volte da febbraio del 2013. Ed ora siamo alla terza, visto che l’intesa sul nuovo accordo è alle porte, tanto che a giorni potrebbe essere addirittura annunciata. L’ufficialità dovrebbe arrivare la prossima settimana. Un salto impressionante se si pensa che dai 50.000 euro iniziali, Keita passerà a guadagnare quasi 500.000 euro a salire fino al 2018. Il nuovo progetto parte interamente da lui. Ma non è tutto. Tra maggio e giugno è attesa la cittadinanza spagnola, il nuovo passaporto, così da extracomunitario, il biancoceleste potrà essere tesserato da comunitario e liberare un posto. In più potrà coronare il sogno di vestire la “camiseta” delle Furie Rosse, la nazionale spagnola. Julen Lopetegi, il ct dell’Under 21 iberica, aspetta solo l’ufficialità del suo nuovo status per convocarlo.
NOTIZIE DALL’INFERMERIA
Per la gara con il Torino, Reja oltre a Keita, non ci dovrebbero essere problemi nemmeno per Onazi. Ieri il nigeriano ha fatta una risonanza magnetica al ginocchio, ma la sua presenza sabato prossimo non è in dubbio. Stesso dicasi per Biava e Postiga.
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