La Roma batte l'Udinese: il 2-1 può fare
la differenza nella corsa Champions

La Roma batte l'Udinese: il 2-1 può fare la differenza nella corsa Champions
di Ugo Trani
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Domenica 17 Maggio 2015, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 14:29

La Roma, aspettando il derby, fa il suo dovere e si riprende il secondo posto. A due giornate dal traguardo è di nuovo davanti alla Lazio con 1 punto di vantaggio. Il successo sull'Udinese, striminzito e sofferto, può fare la differenza nella volata Champions. Il 2 a 1, in rimonta (mai successo in questo torneo), diventa prezioso, a prescindere dalla prestazione in altalena. Lo spirito è quello giusto, non l'organizzazione. Spesso i giallorossi si sbilanciano, lasciando agli esterni di Stramaccioni ripartenze pericolosissime.

Garcia eguaglia Spalletti: 50 successi in 90 partite (coppe comprese) su questa panchina. Ma non è serata tranquilla. Perica fa gol grazie al regalo di Manolas a Thereau. L'Udinese crea tanto prima del pari di Nainggolan che, al 5° gol stagionale, conferma di essere fondamentale, ancora di più quando manca il gioco. Stavolta non ci mette solo il cuore e l'agonismo. Suo pure il cross che cambia definitivamente il risultato, con la palla di lisciata da Widmer e buttata dentro da Torosidis. E anche il palo di tacco, su azione di Iturbe che continua a stentare. Bene Totti, titolare dopo 3 panchine di fila, per l'assist al belga che pareggia prima dell'intervallo e per la presenza da regista avanzato. Il capitano, insieme con Pjanic e Nainggolan, tiene in partita i compagni. De Rossi, invece, funziona da difensore aggiunto. In difesa, a parte la gaffe di Manolas, difende male Torosidis, promosso solo per il gol pesantissimo, e non convince nemmeno Holebas che però colpisce la traversa nel finale. Stramaccioni, con Allan e Badu, riesce spesso a spaventare la sua squadra del cuore. Dietro il più sveglio è Yanga Mbiwa: sull'1 a 1, all'inizio della ripresa, è decisivo davanti a De Sanctis. L'Udinese, anche senza Di Natale, costrusice occasioni fino a metà del secondo tempo. Le più chiare nella prima parte: colpo di testa di Perica, traversa su punizione di Guilherme subito dopo il pari di Nainggolan.

I rischi finiscono quando garcia passa al 4-4-2: fuori Totti e dentro Keita, con Pjanic sulla fascia. La Roma, dunque, torna a vincere 2 gare consecutive all'Olimpico. Non succedeva da novembre quando superò il Cesena, il Torino e l'Inter. In casa giocherà le ultime 2 partite del torneo contro la Lazio e il Palermo. Da sfruttare per entrare direttamente in Champions.

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