Lazio, parte l'assalto all'Europa
con un tris d'assi

Miroslav Klose
di Alberto Abbate
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Giovedì 3 Aprile 2014, 00:25 - Ultimo aggiornamento: 18:22
All'attacco dell'Europa, Reja lancia i “fantastici quattro”: Lulic, Candreva, Keita e Klose, tutti insieme a pranzare sulla Samp. Questo 4-3-3 una pillola di coraggio, Edy la inghiotte con quel sospiro allo scadere col Parma. Adesso la qualificazione è meno lontana, persino il quinto posto (a 4 punti e c'è lo scontro diretto con l'Inter) è in ballo, ma è il momento di volare dove osano le aquile: «Siamo concentrati – giura Tare – ma con la Samp c'aspetta un'altra finale»”. Così Reja si prepara alla lotta audace. Il rientro di Biglia in regia (bene ieri il provino col gruppo) era la spinta che mancava, Gonzalez acciaccato e Ledesma out (uno ai box, l'altro squalificato) ritrascinano Lulic in mediana. Senad aveva agito da cursore nel 4-2-3-1, a un certo punto col Parma, stavolta sarà mezz'ala. Proprio come nel derby. La soluzione risparmierà a Keita il ballottaggio.

CANDREVA E LA JUVE

Immerge quel “mezzo miracolo” - per l'Europa - in un'acquasantiera, Reja prega ancora sant'Antonio. Che urla “Muti, muti” e fa alzare tutto l'Olimpico: «Domenica ho segnato uno dei gol più importanti, ma non sarà servito a nulla se non vinciamo con la Samp», giura Candreva. Che stavolta si spiega: «Il mio gesto non era rivolto ai tifosi, con loro ho un rapporto splendido. Ce l'avevo con chi mi aveva fatto passare per mercenario». Tradotto, Antonio non ha chiesto la cessione: «Qui sono diventato un giocatore vero, non ho mai trovato altrove il senso di appartenenza che ho alla Lazio. Con mister Reja ho un rapporto bellissimo, è impossibile non dare tutto per lui». Al tecnico, Candreva ha promesso di restare. La Lazio è pronta a riscattarne la metà per 8 milioni dall'Udinese. Il problema è che la Juve ne offrirà 17 per riportarlo subito a Torino.

CONTRATTI

Questione di contratti. Quello biancoceleste di Candreva va comunque adeguato, quello di Klose rinnovato. Miro potrà tergiversare solo sino a fine mese. Un oltraggio alla sorte abbandonare il suo Olimpico. Perché se Candreva è il miglior marcatore biancoceleste (8 reti), impossibile rinunciare al tedesco in casa: dei 7 gol stagionali, 6 li ha segnati a Roma; addirittura 16 degli ultimi 17 centri in campionato. Coi due big, domenica tornerà dal primo minuto anche Keita, autore dell'assist-vittoria. Era finito in panchina dopo quattro partite consecutive, è già il momento del rilancio e dei festeggiamenti: martedì sera, in un incontro con l'agente Savini, Lotito e Tare, il gioiellino si è legato alla Lazio finalmente sino al 2018. Guadagnerà 2 milioni in quattro anni.

LA MOSSA

Reja toglierà a Lulic pure l'ultima goccia di sudore, prima di un'eventuale partenza a giugno. L'eclettico bosniaco arretrerà a centrocampo con Biglia e Onazi. Poche chance per Gonzalez e anche per Dias, in difesa. Cana è pronto ad arretrare al fianco di Biava, proprio come all'andata a Genova: fu l'albanese ad acciuffare al 94' il pari. Ancora impalpabile in mediana, la Lazio ha bisogno di rinforzi nel reparto: conferme sull'interesse per il 22enne Fofana, tosta trattare col Lione. Oltremanica invece ieri rilanciavano un'imminente trasformazione del Birmigham City in società “satellite” biancoceleste. Con un comunicato, la Lazio smentiva. Eppure in Inghilterra qualcosa si muove, Lotito sta sviluppando un interesse british.

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