La rivincita degli emarginati. Cavanda e Ciani da dimenticati a uomini chiave

La rivincita degli emarginati. Cavanda e Ciani da dimenticati a uomini chiave
di Daniele Magliocchetti
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Martedì 30 Settembre 2014, 20:12 - Ultimo aggiornamento: 21:34
Da emarginati a determinanti. E quasi trascinatori. Una bella rivincita per Luis Pedro Cavanda e Michael Ciani. Il primo, reduce da una settimana di grandissimo lavoro sul campo, è stato uno dei migliori al Barbera; il secondo è entrato a quindici dalla fine, ma per ardore e concentrazione sembrava giocasse dall’inizio della partita. La Lazio, dunque, torna da Palermo felice e soddisfatta per il risultato, ma anche con qualche certezza in più. Con Basta infortunato e Konko sempre più distante che mai, avere a disposizione un calciatore in ripresa fisica e mentale come il terzino belga è sicuramente un qualcosa in più.



DAL MERCATO AL CAMPO

Nel calcio storie come quella di Cavanda e Ciani ce ne sono diverse, anche se in questi ultimi anni è difficile trovarne nella Lazio. Di solito quando si è emarginati a Formello o comunque lontani dal progetto, è difficile risalire la china e imporsi. E’ successo solo a Ledesma, ma quello fu un caso particolare. Pensare che i due difensori son stati sulla graticola per mesi e sul mercato fino all’ultimo minuto, con Lotito che sperava di cederli perfino in prestito pur di accontentare Pioli. Il tecnico adesso è soddisfatto, ma è stato lui per primo a dare il via libera affinché venissero ceduti. E chissà se la storia non si ripeta pure con Gonzalez e Ederson. L’uruguaiano sta meglio e, forse, in questo momento potrebbe anche fare comodo, mentre il brasiliano, dopo aver faticato parecchio a recuperare dall’ennesimo infortunio, ieri sera era in panchina.



VERSO SASSUOLO

Cavanda sarà sicuramente confermato a meno che Basta non recuperi e dia ampie garanzie fisiche e tecniche. Anche Braafheid dovrebbe essere a disposizione dopo lo spavento al Barbera, con Radu e Biglia che tenteranno di rientrare prima del previsto.
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