E’ altrettanto vero, però, che l’anno scorso Reja, con il duo davanti alla difesa, spesso e volentieri si è incartato perché non voleva rinunciare a nessuno ma la Lazio soffriva, soprattutto nell’impostare la manovra, lenta e fin troppo prevedibile. E siccome il tecnico ha una filosofia diversa e pretende una squadra spigliata e veloce, non può permettersi di schierarli entrambi. Uno è la riserva dell’altro e per caratteristiche, al momento, Biglia sembra destinato in futuro a prendere le redini della Lazio. Per ora è dietro e a San Siro, Cristian dovrebbe ancora spuntarla su Lucas, ma la corsa è appena cominciata e non sono esclusi sorpassi.
MAURI E UN TABU’ DA SFATARE
Chi sicuramente non giocherà dall’inizio a Milano è il brianzolo Stefano Mauri che, nonostante tutto, esorta i compagni a sfatare il tabù-Milan (la Lazio non espugna San Siro dall’89): «E’ arrivato il momento di vincere al Meazza, loro, anche se nel Trofeo Tim hanno mostrato progressi, non hanno effettuato un gran pre-campionato e dovremmo approfittarne. Dobbiamo dimostrare di essere più forti e possiamo farcela per partire finalmente col piede giusto. Chi temo di più in questo campionato? Sinceramente noi stessi».
PRESSING SULLE USCITE
Gonzalez ieri è rientrato in gruppo, ma la società sta tentando in tutti i modi di cederlo. Le attenzioni nei confronti dell’uruguaiano non mancano, ma sono le formule, tutte richieste in prestito, che la società biancoceleste non accetta. Lotito e Tare ci stanno lavorando e tra qualche giorno dovrebbero esserci delle novità, soprattutto dalla Premier. Se poi tutto resterà inalterato, allora potrebbe farcela il Parma, l’unico club a cui Lotito potrebbe dare il giocatore in prestito con un riscatto.
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