Pioli ci crede: «La Lazio ha i mezzi per battere la Juve. Keita? Lui può fare tutto»

Pioli ci crede: «La Lazio ha i mezzi per battere la Juve. Keita? Lui può fare tutto»
di Daniele Magliocchetti
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Venerdì 21 Novembre 2014, 14:49 - Ultimo aggiornamento: 16:04
Senza paura e con un solo pensiero fisso: vincere. Poco importa che davanti c'è la Juve, Stefano Pioli conosce bene la forza dei bianconeri, ma ai suoi chiede una superprestazione per conquistare i tre punti: "Per noi è una grande ocasione e la dobbiamo sfruttare al meglio, li possiamo battere".

Klose sostiene che non c'è niente da perdere: "Sono d'accordo al 60% con Miro, abbiamo la nostra identità di gioco e possiamo del nostro meglio per metterli in grande difficoltà. Mi piacciono le dichiarazioni dei miei giocatori come quelle di Parolo che disse se corriamo tutti siamo in 12 e domani saremo in 13 con il nostro pubblico.



La Juve può sottovalutare la Lazio: "Non credo proprio, loro sono abiatuati a queste situazioni, vuole vincere il campionato e non penso ci snobbi".

Niente da perdere? "Non mi piace molto questo termine, giochiamo per cercare di vincere e non con il timore di perderla. Abbiamo bisogno di un risultato importantissimo e ci vuole tutto.



Il rtorno di Keita: "Lui può fare tutto".

Che gara rappresenta per la Lazio: "E' una partita difficile, la più difficile, ma abbiamo pure altro motivo ovvero ridurre quel gap dello scorso anno, loro con 102 punti e noi con 56, è un'opportunità per far vedere chia siamo.



Infortuni e i rientri dalle nazionali: "Dire che è stata una settimana semplice è sbagliato, fino all'ultimo sfrutterò tutto cercando di capire chi sta meglio. Domani mattina farò le scelte definitive per l'undici titolare".



L'esperienza alla Juve: "All'epoca fu una palestra di vita importantissima, ho avuto la fortuna di lavorare con grandi personaggi che mi hanno aiutato a crescere a livello professionale, morale e umana. Ero il più giovane della squadra".



La sconfitta di Empoli. "Ci ha fatto capire che non bisogna mai mollare, mai, e che serve cinismo e determinazione per diventare una grande squadra".

L'esternazione di Conte. "Per giudicare le sue parole bisogna essere dentro, ma credo che troppa gente si piange addosso e alle prime difficoltà non reagiscono, non penso sia il suo caso anzi se lui ha preso coscienza credo che l'abbia fatto con questo spirito, ovvero quello di migliorare".

Due risultati utili su tre: sconfitta e vittoria. "Noi abbiamo chiaro il nostro obiettivo, tornare in Europa e dobbiamo cercare di sfruttare al massimo la partita di domani e vincere. Punto e basta".