Lazio, eliminazione vorrebbe dire ricadere nell'anonimato

Lazio, eliminazione vorrebbe dire ricadere nell'anonimato
di Gabriele De Bari
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Martedì 18 Agosto 2015, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 09:59
Champions o Europa League? La differenza è sostanziale, tale da cambiare indirizzo e identità all'intera annata biancoceleste. La Lazio è davanti a un bivio di cruciale importanza: entrare nel novero delle formazioni di rango internazionale e rilanciarne l'immagine nel mondo, o restare nel limbo di una Coppa di ripiego che accrescerebbe i rimpianti e il malcontento. La società è arrivata ai preliminari con un mercato in tono minore, che non ha risolto alcuni problemi strutturali di un organico che andava potenziato per farne lievitare il tasso di competitività. Il Leverkusen, comunque, è avversario alla portata della Lazio, una doppia sfida senza favoriti nella quale la squadra di Pioli dovrà gettare ogni risorsa per centrare l'obiettivo. Sul morale dell'ambiente pesano le 5 sconfitte estive e le difficoltà evidenziate, così come incide la Supercoppa persa e affiorano i primi mugugni che solo la qualificazione riuscirebbe a dissipare. Accedere alla Champions garantirebbe al presidente Lotito una cifra tra i 25 e i 30 milioni, fondamentali per sanare il bilancio e magari acquistare quella punta che ancora non è arrivata ma che serve per le 3 competizioni. Perciò, quelle contro i tedeschi, saranno le gare dal peso specifico più elevato dell'intera stagione nelle quali sarà vietato sbagliare. La prima in casa non sempre è un handicap, bisognerà capitalizzare il calore e la spinta dell'Olimpico per poi giocarsi tutto nella tana del Bayer. L'occasione è unica, da sfruttare per dare un senso concreto alle ambizioni di un popolo che vuole sentirsi protagonista. Un'eventuale eliminazione aprirebbe scenari di polemiche e contestazioni che condizionerebbero il campionato. Nella notte che può costruire il futuro, i tifosi, aspettano segnali di grande Lazio per cullare il sogno Champions.