Lazio, Pioli cambia Candreva, Cataldi non convince, Anderson rischia la panchina

Lazio, Pioli cambia Candreva, Cataldi non convince, Anderson rischia la panchina
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 10 Settembre 2015, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 13:38
La questione è centrale. Bene o male, anche grazie alle tante assenze, la difesa e l'attacco sono fatti, manca ancora il centrocampo. Un'idea ben precisa, sia dell'assetto tattico da adottare che degli uomini da schierare.

Pioli, con i rientri dei giovani, avrà tutti quanti a sua disposizione solo nella giornata di oggi. Il tecnico sa bene che con l'Udinese non si può proprio sbagliare: vuole vincere e convincere. L'unica maniera per ridare serenità e convinzione ad un gruppo ancora un po' disorientato. Serve soprattutto una squadra equilibrata e compatta, che riesca soprattutto a sopperire al meglio l'assenza di Biglia. Da quando manca l'argentino, la Lazio è andata in grande difficoltà e chi l'ha sostituito non è stato all'altezza. In mezzo al campo la squadra è apparsa in gran confusione, con poche idee, troppo macchinosa e fragile. C'è bisogno di un'inversione di marcia. Pioli non ha rinunciato a Cataldi, uno dei pochi, se non l'unico, per via delle caratteristiche tecniche, adatto a rimpiazzare il Principito. Per il giovane una responsabilità importante, non ci sono dubbi, anche se in questo avvio di stagione non ha convinto del tutto ed in parte il calo è dovuto alla mancanza di preparazione. Danilo è stata una delle belle novità dell'anno scorso, ma da quando è stato schierato lì in mezzo sembra più un pesce fuor d'acqua. Lui non ha nascosto che preferisce giocare mezzala, ma secondo il tecnico è solo una questione mentale e di abitudine. La speranza è che sia tornato dall'Under 21 più convinto, coraggioso e pronto a prendere in mano la squadra.

LA VARIAZIONE TATTICA
Le alternative ci sono, vedi Morrison ad esempio, ma allo stato attuale, un po' per condizione e un po' per l'adattamento agli schemi, convincono poco. Proprio per questo, l'allenatore non avrebbe rinunciato all'idea di modificare in parte l'assetto, con il 4-2-3-1 (complicato) o con una sorta di 4-3-1-2 con i classici movimenti del 4-3-3. In questo caso potrebbe decidere di inserire giocatori più muscolari e adatti a coprire come Onazi e Lulic, schierando al centro uno come Parolo. Poco più avanti Candreva a fare una sorta di trequartista per le due punte Matri e Keita, al momento in netto vantaggio su tutti gli altri. L'esterno della nazionale, che ha già ricoperto questo ruolo proprio con la maglia azzurra, potrebbe svariare in piena libertà, muovendosi sia sulla fascia che al centro. Ci sarebbero anche Felipe Anderson e Mauri, ma quest'ultimo non è ancora pronto.
MOSSA CORAGGIOSA
A sorprendere potrebbe essere l'innesto di Milinkovic-Savic dal primo minuto. Lui, assieme a Cataldi, è l'unico in rosa ad avere una certa duttilità, sia a giocare come mezzala, ma anche come riferimento centrale davanti alla difesa. Nella Lazio, fino ad ora, si è visto poco, ma la prestazione offerta in nazionale due giorni fa con la Lituania, con doppietta e assist, non è passata inosservata a Formello. Pioli l'ha visto ed è rimasto piacevolmente stupito dalla performance e dalla condizione fisica del talento serbo. Che scalpita per giocare e dimostrare che quei nove milioni di euro sono stati spesi bene. La palla passa a Pioli, ma stavolta scegliere i tre centrocampisti sarà più difficile che mai.