Filip è re per una notte, ora la Lazio non è più Klose-dipendente

Filip è re per una notte, ora la Lazio non è più Klose-dipendente
di Emiliano Bernardini
1 Minuto di Lettura
Lunedì 29 Settembre 2014, 23:41
dal nostro inviato PALERMO - Non poteva immaginare serata migliore per scacciare le critiche. Filip Djordjevic ha risposto con i gol a chi gli imputava il fatto di essere inconcludente. Tre gol con cui ha messo in mostra tutto il suo repertorio. Sinistro ravvicinato su cross di Candreva, sterzata e tiro a giro sempre di sinistro e gran botta mancina da posizione impossibile. Si porta a casa il pallone e soprattutto gli applausi. «Sono molto contento per questi tre gol - esulta l'ex Nantes mentre Keita lo festeggia con un gavettone - un attaccante ha bisogno di segnare per avere fiducia. Sono molto felice anche per la squadra, stasera abbiamo giocato con tanta cattiveria e aggressività». Una vittoria che fa tornare il sorriso ad una squadra che si stava smarrendo pericolosamente: «Abbiamo fatto 2-3 partite buone, ma non sono arrivati i risultati. Nel primo tempo abbiamo giocato più bassi, dopo il mio primo gol è stato tutto più facile. Il mio gol più bello? Il secondo. Sul colpo di tacco, invece la palla mi è rimasta troppo dietro». Tre gol che confermano che la strada è quella giusta, ma vietato sedersi sugli allori perché servono i suoi gol se si vuole centrare l’Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA