DUBBI E CERTEZZE
Mancano le ali. Pioli scruta il cielo, vuole continuare il volo che, da Palermo in poi, sta proiettando la Lazio verso le posizioni alte di classifica. Sesto posto, dodici punti. Battere il Torino è fondamentale per non essere nuovamente risucchiati verso il basso. S'interroga il tecnico di Parma, dubbi, certezze e scaramanzie gli affollano la mente. Ma sa benissimo che la sfortuna ultimamente ha preso casa a Formello e allora bisogna prendere in considerazione tutte le ipotesi, anche la peggiore: tutti indisponibili. Foglio e matita in mano per ridisegnare la squadra e affidarsi ad un modulo nuovo il 4-3-1-2. Pioli c'aveva già pensato in estate, ma alla fine non ha mai fatto prove concrete. Felipe Anderson agirebbe nel ruolo di mezza punta a supporto del duo Klose-Djordjevic. Per il brasiliano sarebbe l'occasione per trasformare le piume in penne e far vedere a tutti che non ha paura del vuoto. Rovista a piene mani nel cilindro Pioli. Un coniglio da estrarre ci sarebbe ma il trucco potrebbe risultare un flop. Ederson in campo in un 4-3-3 con Anderson e Djordjevic. Il brasiliano è un caso, a metà tra l'essere infortunato e l'essere esodato. Ma visto che con Cavanda e Ciani ha fatto un miracolo rigenerandoli, l'allenatore biancoceleste potrebbe averci preso gusto.
SPERANZE
L'infermeria è ancora affollata questa mattina. Vietato però perdere le speranze. Pioli incrocia le dita e prega di avere a disposizione almeno uno tra Lulic e Candreva. Il forfait del numero 87 risulterebbe il più doloroso, troppo importante Antonio anche quando non è nella giornata migliore, vedi Firenze. In questo caso il bosniaco sarebbe spostato in avanti in un tridente con Djordjevic e Anderson. Mediana più muscolare con Biglia, punto fermo del centrocampo di Pioli insieme all'altro pupillo Parolo e ad Onazi. Infortuni o no la febbre d'amore dei tifosi continua a salire, ieri venduti 5000 biglietti. È in questi momenti che la spinta del dodicesimo uomo è fondamentale.