Lazio-Juve, la questura indaga sugli scontri:
coinvolti cento tifosi laziali a volto coperto

Lazio-Juve, la questura indaga sugli scontri: coinvolti cento tifosi laziali a volto coperto
1 Minuto di Lettura
Domenica 23 Novembre 2014, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 11:25
Lancio di sassi, bottiglie e bombe carta contro le forze dell'ordine ieri sera fuori dallo stadio Olimpico a Roma, dove era in programma la partita Lazio Juventus. Protagonisti un gruppo di circa 100 tifosi laziali, a volto coperto, che sono stati dispersi con i lacrimogeni, secondo un comunicato della Questura.



Quattro gli agenti rimasti lievemente feriti. Indagini sono in corso per identificare i responsabili dell'episodio.



È accaduto nel prepartita nel tratto compreso tra largo Maresciallo Diaz e Ponte Milvio, vicino allo stadio. I circa cento supporter laziali, «armati di bastoni e mazze hanno attaccato i contingenti delle forze dell'ordine impiegati nei servizi di ordine pubblico - si legge nel comunicato della questura - lanciando sassi, bottiglie e bombe carta. Prontamente l'attacco veniva respinto - conclude la ricostruzione - sebbene per evitare il contatto sia stato necessario fare ricorso all'utilizzo di diversi lacrimogeni».