Lazio, Keita determinante, Biglia il solito riferimento

Lazio, Keita determinante, Biglia il solito riferimento
di Gabriele De Bari
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Lunedì 5 Ottobre 2015, 06:16 - Ultimo aggiornamento: 11:16
MARCHETTI NG
Rimedia una botta allo zigomo destro, in uscita alta non perfetta. Resiste qualche minuto, poi deve arrendersi.
BASTA6
Solita spinta sulla corsia di destra, attento in fase di copertura, è costretto a uscire dopo un problema alla clavicola.
HOEDT5,5
Saltato come un birillo da Dionisi, che sfiora l'angolo basso, si rinfranca un poco ma senza mai conferire la sicurezza necessaria.
GENTILETTI 6
Più esperto e ringhioso dell'olandese, tiene botta anche nei momenti in cui gli ospiti minacciano la porta di Berisha. Si guadagna lo stipendio con personalità.
LULIC7
Sfiora il gol all'inizio (su servizio smarcante di Biglia) e in chiusura. Una spremuta di energia sulla fascia sinistra, macina chilometri e spinge anche quando è claudicante a conferma di come interpreti bene il ruolo.
CATALDI6,5
Tosto, solido ed efficace. Non s'imbosca mai e assicura continuità di rendimento, valida spalla di Biglia. Cerca il gol con un fendente da fuori, decisamente tra i migliori.
BIGLIA7
Lampi di luce, giocate di assoluto nitore calcistico, direzione dei lavori da autentico ingegnere del centrocampo. La guida, tecnico-spirituale, della squadra, il catalizzatore di quasi tutti i palloni. Un'altra prova di spessore.
PAROLO6,5
Svolge alacremente il solito lavoro oscuro, copre una grande fetta di campo, quando s'inserisce sfiora la segnatura.
ANDERSON6,5
Croce e delizia. Perde troppi palloni per un eccesso di confidenza che il campionato italiano non consente. Le sue leziosità fanno innervosire Biglia che gli chiede maggiore concretezza però, fino a quando non entra Keita, è l'unico che tenta di accendere la Lazio. Accelerazioni che fanno a pezzi il dispositivo arretrato frusinate, offre a Konko un sontuoso pallone per la battuta volante.
DJORDJEVIC6
Praticamente nullo fino al gol segnato nel recupero. Un tocco facile facile, dopo il contropiede devastante di Keita e il bel tiro a girare di Anderson parato da Leali.
KISHNA5
Nella prima frazione perde 5 palloni e sfiora la rete con un diagonale. I propositi sono buoni ma è fumoso nelle giocate, non salta l'uomo e non incide come dovrebbe. Giustamente sostituito.
BERISHA7
L'eroe per caso salva risultato e vittoria. In almeno due situazioni si erge a baluardo, contro Dionisi e Ciofani. Interventi da applausi che tengono i compagni in linea per il successo.
KONKO6,5
Buona sostanza. Tenta una conclusione volante, dall'elevato coefficiente di difficoltà, che lo porta vicino al gol.
KEITA8
Nonostante non venga schierato dall'inizio riesce comunque a decidere la sfida. Ha l'argento vivo addosso e le sue percussioni sono luminose come i quadri di Monet. S'inventa il gol e altre vocalizzi tecnici d'alta scuola, salva la Lazio da una magra figura. Merita di giocare dall'inizio.
PIOLI6
Cambia ancora 6 elementi e anche il modulo. Tiene fuori Candreva e, soprattutto, Matri e Keita che, visto il rendimento dei sostituti, non sono scelte indovinate.
DI BELLO5,5
Mancano 2 cartellini agli ospiti e qualche decisione non convince.