Lazio, l'invito di Mauri: «Rialziamo la testa e puntiamo al 3° posto»

Lazio, l'invito di Mauri: «Rialziamo la testa e puntiamo al 3° posto»
di Redazione Sport
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Giovedì 27 Agosto 2015, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 09:57

«Dobbiamo ritrovare la giusta serenità subito, il campionato è partito bene. Dobbiamo puntare il terzo posto per tornare a giocare la Champions». Così Stefano Mauri all'indomani della sconfitta della Lazio con il Bayer Leverkusen che ha chiuso ai biancocelesti la porta della fase a gironi della Champions League. «Rimane un pò di delusione e di sconforto - aggiunge a Lazio Style Radio il centrocampista, ieri non utilizzato perchè non presente in lista Uefa -. Siamo tornati tardi ieri sera, abbiamo dormito poco e il ricordo della sconfitta è ancora vivo. Già da oggi pensiamo al Chievo. Sarà una partita difficile. Comunque anche se siamo usciti dalla Champions, siamo ancora in Europa League. E in campionato cercheremo di fare ancora meglio dello scorso anno». L'ex capitano si rivolge poi ai tifosi: «dico che la squadra rialzerà la testa e farà un gran campionato. Cercheremo di toglierci delle soddisfazioni, soprattutto in Europa League. Quindi gli chiedo di starci vicini perchè quando siamo all'Olimpico è come se giocassero con noi».

Divieto di trasferta per i tifosi laziali a Verona domenica prossima in occasione della partita contro il Chievo. A proporre al prefetto di Verona di vietare la trasferta è stato il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive - CASMS «in linea con la strategia tesa a perseguire i violenti con rigore e fermezza». Il provvedimento arriva dopo i «gravissimi fatti accaduti prima dell'incontro di campionato »Lazio - Bologna« di sabato scorso.

Sabato scorso un gruppo di facinorosi, travisati, ha attaccato la colonna dei pullman della tifoseria felsinea diretta allo stadio Olimpico, utilizzando anche ordigni incendiari. «L'episodio, che peraltro rappresenta l'ultimo di una serie di comportamenti violenti posti in essere dai tifosi laziali in occasione delle gare amichevoli disputate quest'estate, sia in Italia che all'estero - sottolinea il Casms - evidenzia l'elevato livello di pericolosità raggiunto dalle frange più estreme del tifo biancoceleste».

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