Lazio, Pioli si affida ai calciatori e chiede il loro aiuto

Lazio, Pioli si affida ai calciatori e chiede il loro aiuto
di Alberto Abbate
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Martedì 8 Dicembre 2015, 10:48

ROMA Nessun big vuol sedersi su questa panchina bollente. Mazzarri rifiuta, Prandelli non viene senza il suo lungo staff, Lippi si defila con classe: «Da quando ho detto che voglio rifare calcio, mi accostano ad ogni squadra in difficoltà - spiega l'ex ct della nazionale italiana a Rai Radio 2 - ma è giusto che alla Lazio rimanga Pioli. Lo stimo tantissimo, deve solo risolvere alcuni problemi. Con un po' di serenità e coraggio, la squadra tornerà quella dell'anno scorso». E in effetti ci riprova per la terza, e forse ultima volta, Stefano da Parma. In ritiro a Formello, con un estremo moto d'orgoglio, di prima mattina Pioli schiera i suoi uomini a cerchio e invoca il loro aiuto: «Cerchiamo una soluzione insieme per uscire da questa crisi. Dobbiamo fare più movimento». Tutti devono correre e remare più forte dalla stessa parte. Anche la società ci prova, almeno di facciata: nel pomeriggio Lotito piomba nel centro sportivo per monitorare la situazione. Sono frangenti delicati, con le consultazioni cautelative che proseguono in segreto nel caso in cui le cose dovessero precipitare: Brocchi è il salvagente in pole per traghettare la Lazio verso lidi sicuri sino a fine stagione. Ora spunta pure Bruno Giordano insieme a Bollini e Inzaghi, fra le altre alternative da sei mesi. I quattro “lazialotti” fremono per togliere il posto a Pioli e poter cogliere la loro insperata chance, ma nessuno offre precise garanzie a Lotito. Che, per questo, spera che l'attuale allenatore possa risollevare le proprie sorti e quelle della Lazio prima di Natale. Altrimenti niente panettone sotto l'albero. LE MOTIVAZIONI
Aveva già parlato con Pioli, ieri altre due ore di visita a Formello (15.00-17.30). Lotito interviene ancora una volta e prende in mano la situazione. Come ai tempi di Petkovic, ricominciano i colloqui motivazionali con i singoli calciatori. Sabato era stato due ore in Mater Dei con Lulic, uscito dalla clinica dopo il drammatico incidente al suo anulare. Ieri c'era finalmente Mauri in gruppo, Onazi a parte, ovviamente Senad mancherà invece per altri 15-20 giorni. Chissà se farà in tempo a rivedere Pioli. Ovviamente la sfida di dopodomani col Saint-Etienne (sedicesimi già in tasca, Keita - squalificato 4 giornate - salterà andata e ritorno) non conta nulla, nel posticipo con la Samp si deciderà il destino della panchina. Per la quale continuano a non convincere le piste estere Yakin e Lucien Favre. Prende invece sempre più quota l'esperto Guidolin. Che, ironia del destino, strappò due volte la Champions alla Lazio.
NESSUN TIFOSO
L'aria rimane pesantissima a Formello, più dentro che fuori. Una volante della polizia controlla le mura, la Lazio teme contestazioni. Ma dei tifosi non c'è nemmeno l'ombra. Ballardini, andarono a prenderlo sin dentro lo spogliatoio per cacciarlo, stavolta prevale la rassegnazione. Appena uno striscione di dissenso al Castellani, appena un “C'avete rotto il c…” col Palermo e dopo un derby malamente perso. Identico coro e qualche fischio a Lotito dopo oltre un mese senza vittorie, esattamente dopo 5 ko e un “misero” pari. Dopo 8 umiliazioni in 15 giornate, come non era mai successo negli ultimi 31 anni. Per molto meno, una volta gli ultrà biancocelesti avrebbero fatto fuochi e fiamme. Questo silenzio è davvero spiegabile solo con l'apatia che sta travolgendo ormai tutto il mondo Lazio? In estate la Curva aveva deciso di non abbonarsi dopo la mancata campagna acquisti d'estate, ma anche e soprattutto in segno di protesta contro il prefetto Gabrielli, che aveva deciso di dividerla. Dopo la stracittadina persa tutti si aspettano musi duri davanti al centro sportivo per rimproverare un gruppo perso nelle celebrazioni della scorsa stagione. Invece, nulla. Solo qualche timido confronto amichevole col ds Tare. Da venerdì notte, Formello è blindata da camionette della polizia, ma in un silenzio assordante. Niente voci grosse, solo sirene, ugole di plexiglass.