Troppi gol subiti, le fasce scoperte e l'incognita Morrison: la Lazio brilla ma non è perfetta

Troppi gol subiti, le fasce scoperte e l'incognita Morrison: la Lazio brilla ma non è perfetta
di Emiliano Bernardini
2 Minuti di Lettura
Sabato 10 Ottobre 2015, 03:46 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 10:33
Quindici punti in classifica, terzo posto in campionato: tre punti in meno della Fiorentina capolista e uno in più della Roma partita per vincere lo scudetto. È presto per fare un bilancio ma sette giornate sono abbastanza per capire dove correre ai ripari. Dopo le figuracce di Verona e Napoli la Lazio si è riscoperta bella. Ma sul volto nuovo dei biancocelesti però non manca qualche imperfezione.
VULNERABILE
Un dato che balza subito agli occhi è che sono troppi i gol subiti dalla difesa che improvvisamente si è scoperta nuda. Sono già 11 nelle prime sette gare. In particolare non funzionano i centrali. Pioli ha provato più volte a mischiare le carte ma il risultato è stato sempre lo stesso. Gentiletti sembra un lontano parente di quello ammirato, seppur per poco, lo scorso anno. De Vrij il gigante è tornato bambino e anche lui compie qualche sciocchezza. Mauricio sgraziato e troppo irruente ha collezionato più cartellini che salvataggi. Hoedt si farà, ha stoffa ma ha bisogno di tempo per ambientarsi.
RINFORZI
Non va meglio per i terzini. Radu continua a inanellare prestazioni insufficienti, dal mercato non è arrivato un ricambio adeguato. Fortuna che Lulic ha riscoperto una certa vena difensiva. A destra non va meglio. Basta non ne sbaglia una ma non ha ricambi. Ad agosto è arrivato Patric ma è sempre più un oggetto misterioso. Così come Morrison scommessa che al momento la Lazio sta perdendo. Dopo un ottimo precampionato l'inglese si è perso nei meandri di Formello. «Questione di ambientamento» giura il tecnico Pioli.
QUANTI KO
Sarà, di sicuro dopo l'infortunio non si è più ripreso. Che male quella caviglia. E Ravel è uno dei tanti infortunati che in appena due mesi hanno riempito l'infermeria di Formello. La Lazio è terza in classifica per numero di ko: 10 giocatori sinora, come Roma e Inter; peggio il Torino (11). Dall'Argentina suona forte l'allarme per Biglia: il capitano ha un problema all'inguine, oggi fa gli esami e Pioli è in ansia perché il giocaotre rischia un nuovo lungo stop. Klose a parte, la questione non può nemmeno essere analizzata alla luce dell'età. Rimane dunque sotto accusa la preparazione incompleta fatta quest'estate, i frequenti cambi di ambiente e condizioni climatiche, i terreni di gioco e d'allenamento. Pioli, insieme al suo entourage, sta cercando di correre ai rimedi. Curerà i muscoli così come ha fatto con la testa dei suoi.