Lazio: senza Biglia, Parolo e Cataldi
per Pioli è allarme rosso a centrocampo

Lazio: senza Biglia, Parolo e Cataldi per Pioli è allarme rosso a centrocampo
di Daniele Magliocchetti
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Martedì 21 Aprile 2015, 06:12 - Ultimo aggiornamento: 17:15
Un guaio dietro l'altro. Nel momento più importante della stagione, Pioli continua a perdere pezzi fondamentali della squadra. Dopo gli stop di Parolo e de Vrij, l'espulsione di Cataldi a Torino, adesso si è fermato pure Biglia. Praticamente, eccezion fatta per l'olandese, si tratta dell'intero centrocampo titolare della Lazio. Un fulmine a ciel sereno l'infortunio del regista argentino. Il tecnico ora dovrà correre ai ripari per l'impegno casalingo con il Chievo, ma forse anche con il Parma. Non sono partite proibitive, almeno sulla carta, ma l'allenatore rischia di essere in grande difficoltà perché sarà costretto a modificare assetto e probabilmente anche qualcosa nella tattica.

Il volto di Lucas Biglia una volta arrivato ieri in Paideia era tutto un programma. In clinica era atteso de Vrij per normali controlli, ma quando dalla macchina è sceso pure l'argentino con tanto di stampelle, la giornata è cambiata radicalmente. La notizia si è diffusa rapidamente e pure i tifosi, tramite tam-tam sui social network, stentavano a credere a così tanta sfortuna. E così, dall'entusiasmo per aver mantenuto il secondo posto, si è passati all'amarezza di dover affrontare le prossime gare senza un giocatore fondamentale. Il calciatore, che con la caviglia quest'anno ha avuto un po' di problemi, è molto amareggiato. Nonostante tutto, gli esami però lasciano qualche speranza. L'infortunio è serio, ma non così tanto grave da pregiudicare la stagione. Sono state escluse lesioni ai legamenti, anche se a Biglia è stata riscontrata una “sofferenza capsulare” e nei prossimi giorni dovrà “osservare un riposo completo”. Oggi verrà controllato attentamente dai due medici ortopedici della Lazio, Salvatori e Lovati e la sensazione è che potrebbe restare fermo per una decina di giorni.

Ad aumentare la delusione sarebbe la dinamica dell'infortunio. Biglia infatti si sarebbe fatto male durante il riscaldamento allo Juventus Stadium, un quarto d'ora prima che cominciasse la partita. Il giocatore avrebbe avvertito un fastidio, ma pensava non fosse nulla d'importante, così ha deciso di proseguire giocando l'intera partita. Il problema si è evidenziato durante la giornata di ieri, con la caviglia dolorante e molto gonfia. I medici in questo caso non c'entrano nulla, anche perché è stato lo stesso argentino a non dare peso a una situazione del genere, tanto è vero che ha iniziato la partita come se niente fosse. Ora si sente anche un po' in colpa, ma allo stesso tempo, essendo un ragazzo di temperamento, scalpita per rientrare, addirittura già con il Chievo, ma ha bisogno di riposo. Se tutto dovesse andare bene, Parma non è un'ipotesi azzardata.

Senza Biglia, Parolo e Cataldi e con l'assenza di de Vrij in difesa, Pioli farà affidamento sul rientro di Radu per il reparto arretrato, mentre in mezzo ci sono Ledesma, Onazi e Lulic, anche se le caratteristiche dei primi due sono diverse rispetto ai titolari. La logica porterebbe l'allenatore a schierare la Lazio con il 4-3-3, rinunciando a uno tra Mauri, Candreva e Felipe Anderson, con il brianzolo ad essere il maggiore indiziato a restare fuori, almeno dall'inizio. L'altra soluzione spingerebbe Pioli a provare il tandem Lulic-Ledesma davanti alla difesa per poter mantenere il 4-2-3-1, così da non dover rinunciare ai tre trequartisti più Klose in avanti. Un'ipotesi, l'ultima, che all'allenatore non dispiacerebbe affatto, anche perché con quest'assetto la fase offensiva della Lazio funziona sicuramente meglio. Un'idea poteva anche essere avanzare Cana a centrocampo, il suo primo e vecchio ruolo, ma è complicato.