Le due regine non tradiscono e dietro di loro c'è già il vuoto

Le due regine non tradiscono e dietro di loro c'è già il vuoto
di Massimo Caputi
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Lunedì 22 Settembre 2014, 06:21 - Ultimo aggiornamento: 15:58
Se la corsa di Florenzi in tribuna ad abbracciare la nonna è la fotografia più bella del week end calcistico, il dato più significativo viene dal campo e dalla relativa classifica: Roma e Juventus sono in testa, a punteggio pieno, ancora più forti della stagione passata. Siamo alle battute iniziali, ci sono un campionato e un percorso Champions ancora tutti da scrivere, però è innegabile che, dopo il mercato estivo, il divario tra le prime due e tutte le altre pretendenti è aumentato, anziché diminuire. Roma e Juventus nelle prime quattro gare ufficiali seppur prive di Strootman, Castan, De Rossi, Astori, Iturbe, Chiellini, Pirlo, Barzagli, Vidal e Caceres, hanno ampiamente gestito assenze e avversari. In particolare, il salto di qualità più evidente è quello della Roma. Le assenze in difesa e a centrocampo non hanno intaccato certezze e qualità di gioco, anzi evidenziano la varietà/qualità di soluzioni a disposizione di Garcia. Solide in difesa, ricche di fantasia in mezzo al campo, micidiali e imprevedibili in attacco, giallorossi e bianconeri hanno reso persino semplici le loro ultime partite con Cagliari e Milan. Alla Roma, che aveva il compito più agevole, sono bastati tredici minuti. La Juventus, che doveva saggiare le ritrovate ambizioni milaniste, ha fatto e controllato la partita senza troppi problemi. Questo è il punto: le avversarie o presunte tali sembrano, sono, troppo distanti. Basti pensare al Napoli, la grande delusione di questo inizio, già con sei punti da recuperare. La campagna rafforzamenti non aveva convinto ma i problemi da risolvere sono ora la confusione di Benitez e una squadra priva d'identità. Il Milan di Inzaghi farà bene, lo spirito e la voglia sono quelli giusti, il suo potrà essere il campionato della rinascita, lottare per i primissimi posti è un'altra cosa. La più equilibrata delle inseguitrici è l'Inter alla quale servono maggiore personalità e capacità di osare.