La Lazio accarezza il sogno Champions grazie a Lulic, un bomber da trasferta

La Lazio accarezza il sogno Champions grazie a Lulic, un bomber da trasferta
di Emiliano Bernardini
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Giovedì 30 Ottobre 2014, 23:13 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 16:12
dal nostro inviato

VERONA

E’ l’uomo destinato a far gioire i tifosi della Lazio, Senad Lulic. Per quasi mezz’ora aveva lanciato i biancocelesti nel firmamento a dodici stelle che vuol dire Europa, o meglio Champions League. Peccato che lo sciagurato intervento di Cavanda, rigore e rosso, abbia riportato la Lazio un po’ più in basso. Terzo posto insieme a Milan Sampdoria e Udinese, a sei punti dalle duellanti scudetto Roma e Juventus. Impensabile ad inizio anno.



PIATTO PRELIBATO

Nel gelo di Verona scioglie i cuori il piatto che il bosniaco serve al minuto 34. Un appoggio morbido dopo lo svarione della difesa gialloblù su cross di Candreva. Si incunea quasi ingobbito per colpire lapalla che stava sfilando via. Movenze che ricordavano il gol che al 71imo di un 26 maggio storico ha scritto il nome Lazio negli annali della Coppa Italia ma soprattutto dei derby.



CUORE

E’ il secondo gol consecutivo in trasferta dopo quello realizzato a Firenze, e pensare che Lulic non avrebbe nemmeno dovuto giocare porprio per un colpo a ginocchio subito contro i viola. Aveva stretto i denti contro il Torino. Riadattato anche tatticamente da Pioli che lo schiera nel tridente offensivo lasciandogli spazio per attaccare e creare difficoltà alla retroguardia di Mandorlini con la sua velocità. Si arrende dopo un’ora di battaglia.
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