Mancini e l'ultimo treno per l'Europa League
«Vinciamo, ma non dipende solo da noi»

Mancini e l'ultimo treno per l'Europa League «Vinciamo, ma non dipende solo da noi»
di Salvatore Riggio
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Venerdì 22 Maggio 2015, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 17:30
Ultimo treno per l'Europa League, nonostante l'Inter sappia che dipende anche dai risultati delle dirette concorrenti.

Europa League. «Abbiamo due partite, non dipende ancora solo da noi. Se vinciamo e la Samp ne vince due, non ci andremo. Nonostante la sconfitta immeritata con la Juve, c'è ancora speranza».

Genoa. «Questa è l'ultima chance che possiamo avere se gli altri risultati ci sorridono. Spero che in futuro ci siano partite più importanti di una qualificazione in Europa League. Non sarà facile perché il Genoa è in forma e gioca bene»

Difesa. «È migliorata negli ultimi mesi e migliorerà ancora. Cercheremo altri giocatori per avere più scelta ancora, ma anche gli attuali possono migliorare».

San Siro. «A volte mette soggezione. In teoria dovrebbe essere lo stadio nel quale fare punti, non perderli. La squadra ha acquisito una buona mentalità, ma per giocare a San Siro ci vuole qualcosa in più».

Mercato. «Dobbiamo prendere giocatori i qualità, che possano portare alla squadra quello che ci manca. Se riusciamo a prendere quelli con le caratteristiche giuste, si può migliorare. Non è facile trovare questa gente, a volte pensi un giocatore che pensi sia utile ma ci vuole tempo e devi passare attraverso degli errori. Se sono ottimista sul fronte Tourè? Il presidente è a disposizione per fare una grande squadra».

Fekir. «È giovane e ha qualità. Al primo anno in Ligue 1 ha fatto bene, può esserci utile ma è del Lione. Farà la Champions e non credo che lo lasceranno andare via».

Juventus. «Sono come l'Inter di 5-6 anni fa, la squadra più forte che dominava in campionato».