Mancini: «Questo derby sarà gara aperta,
non sono abituato a lottare per il terzo posto»

Mancini: «Questo derby sarà gara aperta, non sono abituato a lottare per il terzo posto»
di Salvatore Riggio
2 Minuti di Lettura
Sabato 22 Novembre 2014, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 11:01
Il derby ha fascino e Roberto Mancini lo ritrova proprio nel giorno del suo secondo debutto sulla panchina dell'Inter. «Sì, sono emozionato. Tornare dove hai già fatto bene è bellissimo.Faremo del nostro meglio». «Sì, sono emozionato. Tornare dove hai già fatto bene è bellissimo.Faremo del nostro meglio».



Sensazioni. «Sono molto buone, si gioca una partita molto importante. Il match sarà difficile perché il Milan è una grande squadra. Ma faremo del nostro meglio».



Ambiente Inter. «Ho trovato un ambiente tutto ottimo, anche se ho avuto qualche infortunato. Nessuno mi aveva descritto i giocatori e devo ancora conoscerli bene. Gli allenamenti non sono molto veritieri. Ho bisogno di vederli in partita».



Polemica Calciopoli. «Avete aspettato me per fare questa domanda. L'Inter ha già risposto. Ormai sono discorsi vecchi, io ho bisogno di lavorare con la squadra. Le dichiarazioni di Agnelli? Sono cose lontane e ripeto l'Inter ha già risposto».



Milan. «Loro conoscono il derby e sarà una partita da tripla. La nostra speranza è quello di vincerlo».



Inzaghi allenatore. «Come giocatore è stato grandissimo. Adesso ha una grande occasione come tecnico, anche se è giovane. Avrà un grandissimo futuro».



Ritorno a San Siro. «Sarà emozionato. Poi tornare dove sei già stato, dove hai fatto bene è bellissimo. Credo sia ovvio».



Ricordi da derby. «Quello finito 4-3, era l'ottobre 2006. Comunque sono tutti belli, anche quelli persi». Terzo posto. «Non sono abituato a lottare per il terzo posto, questo mi demoralizza un po'. La classifica non dobbiamo guardarla, aspettiamo ancora del tempo. Cercheremo di dare il massimo e alla fine vedremo».



Thohir. «Su di lui ho avuto ottime sensazioni, abbiamo parlato per 30 minuti. Dobbiamo conoscerci ancora meglio».



Kovacic. «Ha grandissime qualità, ma non dobbiamo pensare che non possa mai sbagliare. Avrà bisogno di molto più tempo. Lavoreremo con lui, lo aiuterò e avrà grandi occasioni. Il suo ruolo ideale? Abbastanza vicino alla porta, ma deve aiutare anche in fase offensiva. Se vogliamo crescere abbiamo bisogno anche di questo. Lui, sicuramente, è un grande giocatore davanti».