Milan a picco, perdite per 91 milioni di euro:
il peggior bilancio rossonero di sempre

Milan a picco, perdite per 91 milioni di euro: il peggior bilancio rossonero di sempre
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Sabato 25 Aprile 2015, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 19:47
Registra le perdite più alte della storia del Milan il bilancio 2014 che sarà approvato dall'assemblea dei soci di martedì. Mentre sullo sfondo procedono le trattative fra Fininvest e le due cordate orientali interessate alle quote del club (il thailandese Bee Taechaubol domani potrebbe tornare a Milano per incontrare Silvio Berlusconi) escono le prime anticipazioni di un rosso di 91,28 milioni di euro.

Su questa cifra pesa la mancata partecipazione alla Champions League e, secondo quanto viene precisato da fonti del club, circa 40 milioni di euro sono legati a novità fiscali per cui non è stato possibile addebitare parte delle perdite alla capogruppo e, in via cautelativa, sono stati azzerati anche i crediti di questo tipo contenuti negli esercizi precedenti.

Secondo quanto filtra, Fininvest ha già versato circa 60 milioni di euro nelle casse del club a marzo e dopo l'approvazione del bilancio dovrebbe completare il ripianamento.

Nel 2013 il Milan aveva perso 15,7 milioni, l'anno precedente 6,86 milioni, mentre il rosso più alto risale al 2010, 69,75 milioni. Si aggira attorno ai 30 milioni di euro il calo dei ricavi, che si sono fermati a 223,9 milioni di euro. E sono stati incassati 89,8 milioni di euro dai diritti tv, 20 milioni in meno rispetto al 2013. Le plusvalenze si sono ridotte da 23,28 a 5,77 milioni di euro, e quella per la cessione di Mario Balotelli (al Liverpool in cambio di 20 milioni di euro) è di soli 4,33 milioni di euro, inferiore a quella di 4,84 milioni di euro ottenuta dalla vendita di Brian Cristante al Benfica. E la cessione di Kevin Constant ha creato una minusvalenza di 3,32 milioni di euro.

Il costo dei tesserati è salito da 138,4 a 140,8 milioni e rappresenta il 62,9% dei ricavi. Fra le nuove spese ci sono i 2,32 milioni di euro per l'affitto di Casa Milan. E si registra un aumento del compenso degli organi sociali, da 2,2 a 2,55 milioni di euro, dovuto probabilmente alla nomina di un secondo amministratore delegato, Barbara Berlusconi.