De Laurentiis annuncia: «Sarà un Napoli più italiano».

De Laurentiis annuncia: «Sarà un Napoli più italiano».
di Redazione Sport
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Lunedì 22 Giugno 2015, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 17:21
E' un Aurelio De Laurentiis senza freni quello che stamattina si è presentato in Lega Calcio. Aveva voglia di parlare e recapitare messaggi il numero uno del Napoli e lo ha fatto alla sua maniera.

«Mi piace molto idea di costruire un Napoli più italiano rispetto al passato. Nella vita si cambia perché l’esperienza è maestra di vita e questa nuova esperienza mi farà capire cosa migliorare e cosa funziona meno bene. Vogliamo andare avanti con questa linea. Ho preso Sarri come tecnico perché mi sono sempre chiesto: Perché non abbiamo regista?. Anche ai tempi di Verratti, quando stava per firmare… Valdifiori ha 29 anni, ma anche Pirlo ha una certa età e guardate come gioca… Per questo mi sono detto “Questo fa il nostro caso. Tante squadre giocano con il centrocampo a due? Mi dicevano (Benitez?) che tutte grandi squadre giocavano così, ma il Real Madrid no ed è squadra importante… Così abbiamo pensato a Valdifiori.
Magari può dar fastidio a qualcuno, ma noi avanti per la nostra strada».

I GIOVANI
«De Laurentiis ha fatto fin troppo: sfido chiunque a stare 6 anni in Europa e con conti a posto. Il vivaio lo faremo ma vogliamo essere garantiti dallo Stato. Servono leggi precise. Senza etica e senza morale non si va da nessuna parte: occorre investire nei giovani e soprattutto nelle regole perché senza regole non si va da nessuna parte».​

FONDI DOYEN
«La Doyen aiuta il Milan? I fondi sono proibiti. Nel calcio ci sono calcio troppe regole non uniformi. Nel calcio se c’è qualcosa da fare, va fatto subito. Non si può aspettare a fare il bene. Lotito dice aspettiamo tre anni per ridurre campionato. Ma, ripeto, perché bisogna spettare?».

IL RITORNO DI REINA
«Dopo Valdifiori, domattina verificheremo l’idoneità di Reina che sarà il secondo tassello. Sarri? E’ in vacanza e si sta riposando. Sta studiando tutte le 60 partite del Napoli della scorsa stagione e si farà un’idea precisa dei giocatori. Poi sarà presentato alla stampa, sapendo bene quello che dirà. Farà una conferenza non banale perché i contenuti sono importanti. Nel calcio come nel cinema».

LOTITO
«Lotito si permette di dire 'Aspettiamo tre anni per andare a regime e ridurre le squadrè.
Ma perchè? Hai bisogno dei voti di chi? Hai la spinta della Serie B? Con chi ti sei messo d'accordo? Perchè in questo Paese ci vogliono tre anni a fare le cose?. Tavecchio - ha aggiunto - mi dice che se guardiamo i conti dei club italiani forse solo tre potranno iscriversi al campionato. Allora continuiamo a mentirci. È il male che deve aspettare, il bene deve andare avanti diretto, perchè vuol dire riprendere il posto che meritiamo in Europa e nel mondo - ha continuato De Laurentiis - Perchè mi devo sentir dire che non ho investito nel vivaio? Ho fatto fin troppo in dieci anni, sfido chiunque a stare sei anni in Europa e avere i conti a posto. Il vivaio lo faremo, ma vogliamo essere garantiti da uno Stato che faccia la sua parte».

IL SAN PAOLO
A causa dei concerti che il Comune di Napoli ha programmato al San Paolo «ad agosto non potremo giocare le amichevoli e dovrò chiedere alla Lega di giocare la prima di campionato in trasferta». Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a Radio Kiss Kiss Napoli. Il patron azzurro ha aggiunto: «abbiamo già comprato le zolle per rifare il manto, ma prima della fine di agosto non ci sarà un campo perfetto e quindi chiederò di giocare la prima fuori e in più quelle quattro-cinque partite amichevoli importanti, come quella dello scorso anno col Psg, non potremo farle».