De Laurentiis: «Napoli più forte di un anno fa
Credo in Benitez, lui sa quello che serve»

De Laurentiis: «Napoli più forte di un anno fa Credo in Benitez, lui sa quello che serve»
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Martedì 2 Settembre 2014, 17:46
«I bilanci si fanno alla fine, giocheremo partita per partita e se ci dovesse andar male piangeremo al termine della corsa, sarà il campo a parlare. Non esiste una formula matematica per fare centro. Io mi fido di Benitez che sa allenare e che sa perfettamente cosa gli serve». Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, chiede fiducia ai tifosi partenopei dopo l'uscita di scena dalla Champions League, dai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

«Abbiamo bisogno di equilibrio e chiedo fiducia ai tifosi. Non ci possiamo lamentare, perchè prima o poi lo scudetto arriverà. Non dobbiamo avere fretta e progettare. Gli allenatori vanno e vengono e restano tifosi e società. Non possiamo mandare tutto all'aria per una sconfitta. Abbiamo il problema del Fair Play finanziario e molte società sono nei guai proprio per

questo», ha proseguito il numero uno del Napoli.



«L'anno scorso avevamo il problema della partenza di Cavani e l'arrivo di un nuovo tecnico. Ci sono stati anche tanti infortuni, come quello di Zuniga a cui rinnovo il contratto e che poi perdo per tutta la stagione, è una cosa che non fa piacere. Il gol di De Guzman è stato propiziato proprio da Zuniga. Siamo usciti anche dalla Champions in modo clamoroso con 12 punti all'attivo. Abbiamo vinto la Coppa Italia e abbiamo mandato 16 giocatori ai mondiali e tre di loro hanno giocato la finale. Se io dovessi ascoltare tutte le opinioni personali non la finiremo

più. Io ascolto solo Rafa».

Il Napoli di De Laurentiis non ha le entrate di altri grandi club europei. «Se avessi il fatturato di altri club farei altri ragionamenti, ma anche se fosse, il

successo non sarebbe mai assicurato per tantissimi motivi. Le situazioni sono così variabili che non posso fare altro che affidarmi a Rafa Benitez. Dobbiamo rispettare dei parametri economici e vorrei sottolineare che il monte ingaggi è raddoppiato. Uscire dalla Champions è stato un dispiacere, è una ferita da ben 35 milioni di euro. Il Bilbao è una forza della natura e ha giocato la partita della vita. Noi saremo forti, ma abbiamo bisogno di lavorare. Abbiamo tanti reduci dai mondiali ed Higuain non avrei dovuto nemmeno utilizzarlo nel preliminare,

ma lui è un grande professionista e ha preso la squadra in mano».

Passando al campionato il presidente dei partenopei sottolinea come «il Chievo è una squadra tosta e si chiuderanno, mentre il Genoa mi ha stupito per la grande partita all'attacco. È stato un bello spettacolo a Marassi e abbiamo fatto un gran finale di gara, ora abbiamo due settimane di preparazione e poi, se al San Paolo avremo l'appoggio del pubblico, ci

divertiremo».

Sulla questione scudetto per quest'anno, non si sbilancia. «Quest'anno lotteremo per lo scudetto? Abbiamo una squadra molto più forte della stagione scorsa, il Napoli giocherà partita per partita cercando di non perderne nessuna, senza fare drammi per qualche caduta e tenendo conto anche di quello che faranno le nostre concorrenti. Napoli ha molto poco come città e il Napoli è una di queste cose, non distruggiamola», ha concluso De Laurentiis.
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