Napoli-Roma, nessun potenziamento al servizio d'ordine. La Questura: «Il numero degli uomini sarà adeguato»

Napoli-Roma, nessun potenziamento al servizio d'ordine. La Questura: «Il numero degli uomini sarà adeguato»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 31 Ottobre 2014, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 20:47

Nessun servizio speciale per l'ordine pubblico, se non quelli messi in campo ogni volta che il Napoli gioca al San Paolo. Alla «partita» che si giocherà fuori dal campo, in effetti, manca un attore: i tifosi ospiti. Domani alle ore 15 Napoli e Roma si sfideranno per la prima volta dopo i fatti del 3 maggio scorso, giorno della finale di Coppa Italia vinta dagli Azzurri contro la Fiorentina ma ricordato anche per gli scontri di Tor di Quinto e gli spari che hanno ucciso Ciro Esposito, per i quali è accusato il tifoso romanista Daniele De Santis. Un episodio che è inevitabilmente andato ad aggiungersi ai tanti precedenti scontri tra le due tifoserie e che ha infiammato ancora di più la rivalità. I tifosi della Roma non ci saranno, per via del divieto di trasferta ai residenti nella regione Lazio; appare improbabile l'arrivo di tifosi residenti in altre regioni o «cani sciolti» pronti a intraprendere una trasferta che resta rischiosa.

Il servizio d'ordine non sarà quindi potenziato in maniera particolare: gli uomini messi in campo, si apprende dalla Questura di Napoli, saranno «in numero adeguato». Il maggiore impegno sarà forse la scorta al pullman della squadra ospite, che arriverà all'aeroporto di Capodichino preferendo un volo di soli 200 km al viaggio in treno e all'arrivo in stazione: un modo per ridurre al minimo la possibilità di eventuali contatti con i tifosi di casa.

«Il clima di tensione in avvicinamento alla partita si sta allentando - ha spiegato all'Adnkronos Alberto Intini, presidente dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive- e questo è positivo anche in prospettiva della partita di ritorno a Roma. Continueremo a lavorare ancora di più per arrivare a una situazione migliore». Per la sfida di domani, assicura Intini, «abbiamo fatto il possibile per prevenire rischi». «Confidiamo che trionfi il rispetto delle regole dello sport e il godimento dello spettacolo», conclude il presidente dell'Onms.

© RIPRODUZIONE RISERVATA