Napoli, la sfida all'Inter può attendere
c'è tensione per la trasferta in Belgio

Napoli, la sfida all'Inter può attendere c'è tensione per la trasferta in Belgio
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Venerdì 4 Dicembre 2015, 11:57 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 13:05
Gonzalo Higuain e Lorenzo Insigne, la premiata coppia del gol è tornata. Sarri ringrazia e si gode un Napoli al secondo posto. Difficile nascondersi, lo scudetto è un obiettivo alla portata di questa squadra che ha sfruttato il turno guadagnando su Roma, superata in classifica, e Fiorentina, che condivide con gli azzurri la piazza d’onore.

Solo l’Inter ha tenuto il passo e il Monday night del San Paolo ha il sapore di un vero e proprio scontro diretto anche se Sarri evita i proclami confermando il suo approccio improntato al realismo. «Noi veramente siamo concentrati soltanto sul Bruges. Siamo già qualificati in Europa, ma comunque vogliamo fare bella figura».

La partita, comunque, è a forte rischio. In Belgio c’è ancora il livello d’allerta 4 per il terrorismo e se la situazione non dovesse cambiare, la polizia di Bruges non potrebbe garantire la sicurezza allo stadio. Bisognerà, dunque, aspettare le evoluzioni dei prossimi giorni. Se l’impegno sarà confermato, il Napoli in realtà farà riposare molti dei suoi titolarissimi proprio in vista dell’incrocio con i nerazzurri.

E il discorso riguarda proprio il tandem delle meraviglie. Higuain e Insigne, del resto, sono stati decisivi pure a Verona. Il Pipita – che era reduce dal doppio impegno con l’Argentina – ha fatto la differenza: scatti, recuperi e conclusioni improvvise da ogni parte del campo. Ha segnato ancora e ha già raggiunto la doppia cifra in campionato. Insigne lo segue a quota 7 e si gode una prodezza d’applausi che ha sbloccato l’equilibrio contro il Verona. L’attaccante azzurro è stato più forte dell’accoglienza ostile del Bentegodi e ha dato una spallata al muro dell’Hellas con un gioiello da bomber puro. «Ho risposto così alle offese. Dedico questa rete alla città che ci teneva tanto».

Un altro messaggio, a dire il vero, l’ha spedito al ct Conte che l’ha ignorato nelle ultime convocazioni. Insigne non ha replicato e ha preferito rispondere sul campo: una rete (la settima in campionato) e un assist, sarà difficile rinunciare ad uno come lui all’Europeo. Nel frattempo se lo gode Sarri. L’abbraccio con Insigne è sintomo di un grande rapporto. «Forse quando ha visto El Kaddouri pensava di uscire, invece è rimasto in campo e quindi probabilmente ha dato merito anche a me per il gol», ha spiegato l’allenatore, il vero artefice di una fase difensiva granitica. Il Napoli ha subito solo 2 gol nelle ultime 10 partite, numeri che fanno rima con l’alta classifica.