Roma, punizione capolavoro e ritorna Pjanic:
dalla lista dei partenti a quella degli intoccabili

Roma, punizione capolavoro e ritorna Pjanic: dalla lista dei partenti a quella degli intoccabili
di Alessandro Angeloni
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Domenica 30 Agosto 2015, 21:46 - Ultimo aggiornamento: 21:49
Quella curva che lo ha contestato, oggi, anche se "divisa" lo abbraccia e lo porta in gloria. Mire Pjanic ha ricominciato (giocate di fino e gol) e il coro è partito: ora non si fermi. Perché il difettuccio di questo ragazzo, non è nei piedi, ma nella testa. Una volta è il genio uscito dalla lampada, un'altra un pulcino intimidito e incapace di insegnare a volare ai suoi compagni. E' l'unico acquisto della prima ora e ancora non è stato mai messo sul mercato (forse), quindi è ancora qui ormai da cinque anni, un record visto l'andazzo.

Pronto a spiccare il volo definitivo, davanti a quella Curva che lo ha fortemente contestato e lui non ha fatto certo mancare la sua risposta. All'inizio dell'estate, Mire era nella lista dei partenti, non perché la società volesse privarsi di lui, ma il contrario. Io non voglio stare dove alla minima partita sbagliata mi fischiano, non voglio stare in una città dove incontri i tifosi che ti insultano, è stato il suo pensiero in sintesi. Poi? Si sono calmate le acque, è arrivato il suo amico Dzeko (coinvolto in prima persona nella trattativa) e ora è qui per vincere. La rete contro la Juve e la corsa verso la sud è l'immagine di una ripartenza, sotto una stella migliore, più luminosa- Il gol (il diciottesimo nella Roma, l'ottavo su punizione) è la solita perla che ha lo stesso linguaggio del suo piede destro. Se la testa funziona, un Mire così è da tenere stretto.
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