Per il trequartista brianzolo, questa posizione così avanzata non è certo una novità. La sua vena realizzativa nasce grazie a questo suo modo di giocare, ovvero partire da dietro e inserirsi in zona d'attacco. Per certi versi è, da sempre, la sua specialità, anche se quest'anno è riuscito ad affinarla. E gli otto gol, che l'hanno fatto diventare il bomber della squadra, ne sono l'ampia dimostrazione. Stefano ci ha preso talmente gusto che adesso spera di arrivare in doppia cifra, una cosa che non gli è mai riuscita in tutta la sua lunga carriera. Di stagioni esaltanti alla Lazio ne ha vissute diverse in questi dieci anni in biancoceleste, ma quell'attuale è senza dubbio la più importante. L'obiettivo è arrivare in Champions e tentare di conquistare la terza coppa Italia, ma a livello personale il sogno è diventare il centrocampista più prolifico della storia laziale e fare meglio di due mostri sacri come Nedved ed Hernanes, ma soprattutto dell'amico Candreva. Per eguagliare il primato del compagno non manca molto, appena quattro reti.
Per ora Pioli va in questa direzione, con Mauri che si cambierà spesso posizione con Keita, mentre Felipe Anderson sarà libero di spaziare a destra e sinistra. Non sono però esclusi cambi dell'ultimo momento. Candreva e Klose per ora sono fuori, ma nella rifinitura di questa mattina tutto potrebbe cambiare di nuovo. A rischiare di restar fuori potrebbe essere anche Cataldi a vantaggio di Onazi. In questa settimana il nigeriano ha lavorato molto bene e Pioli potrebbe dargli una chance di riscattarsi dopo l'opaca prestazione al Friuli di Udine. Buone notizie pure da Parolo, Mauricio e Basta. Tutti e tre saranno regolarmente al loro posto, anche Radu che negli ultimi due giorni sembrava avesse perso qualche posizione nei confronti di Braafheid, invece pure il romeno sarà sulla fascia sinistra. Ottime indicazioni da Marchetti che, nonostante il dolore al costato, difenderà i pali senza problemi.