Pioli «Nessun rimpianto, strada e mentalità sono quelle giuste»

Pioli «Nessun rimpianto, strada e mentalità sono quelle giuste»
di Alberto Abbate
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Lunedì 22 Settembre 2014, 14:38 - Ultimo aggiornamento: 17:18
Inghiotte il boccone amaro, Pioli: “La strada e la mentalità sono quelle giuste, questa squadra ha valori e grandi potenzialità, ma dobbiamo crescere. Mettiamo da parte i rimpianti per non aver raggiunto col Genoa una vittoria che avremmo meritato. Siamo stati padroni del campo e abbiamo dominato. Purtroppo però siamo tornati a casa senza punti. Ora abbiamo bisogno di unire la prestazione al risultato, ma non abbandoneremo la nostra propositività né la voglia di fare la partita. Serve solo più attenzione e determinazione”. Il tecnico biancoceleste ha rincuorato i suoi ragazzi oggi a Formello: “Stamattina abbiamo subito analizzato la gara – spiega alla radio ufficiale biancoceleste - ed è stato semplice far parlare i giocatori. E' un gruppo responsabile e consapevole delle situazioni, ma dobbiamo riuscire a dare qualcosa in più. L’analisi l’hanno fatta loro e io sono stato facilitato, tutti sanno benissimo cosa bisogna migliorare. Dovevamo sfruttare le occasioni, ma adesso i rimpianti devono trasformarsi in rabbia contro l'Udinese”. All'Olimpico arriva una bestia nera delle ultime stagioni: “La prossima gara sarà contro un avversario difficile e cercheremo di reagire immediatamente. Il nostro futuro dipenderà solo da noi, non sarà un percorso facile, ma l’obiettivo è chiaro a tutti: vogliamo tornare in Europa, quindi arrivare nelle prime cinque. Lotteremo sino alla fine”.



EMERGENZA IN DIFESA

Perse due battaglie su tre (non succedeva dal 2007/08 nelle prime tre giornate), ma Pioli non s'arrende: “Continueremo a portare avanti la mentalità di vincere in casa e fuori, senza andare allo sbaraglio. Bisogna averli in testa, gli equilibri. Io devo guardare questo, la crescita rispetto al Milan, non abbiamo concesso ripartenze e siamo stati ancora più padroni e pericolosi. Cosa mi ha detto il presidente? Ci siamo confrontati, procediamo uniti. Tutti ci stanno mettendo nelle condizioni migliori per lavorare verso l’obiettivo”. Verrà meno un vero guerriero: “Siamo vicini a Gentiletti, è straordinario per professionalità e serietà. Si stava inserendo alla perfezione dei nostri meccanismi. È un ragazzo sereno e forte, tornerà meglio di prima”. Radu può traslocare al centro: “Quando sarà a disposizione avremo anche altre alternative, può giocare anche centrale”. Non solo, occhio a una rivalutazione dei moduli: “De Vrij ha giocato in Nazionale con la difesa a tre, poi sceglieremo la soluzione più adatta a noi”. Difficile far fuori il trenino Braafheid in questo momento: “Sta dimostrando di essere affidabile, ma può crescere ancora”.
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