Roma, Castan è ottimista: «Spero di giocare 7-8 partite in questo campionato»

Roma, Castan è ottimista: «Spero di giocare 7-8 partite in questo campionato»
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Venerdì 30 Gennaio 2015, 20:53 - Ultimo aggiornamento: 20:56
«Non voglio parlare di date per non creare aspettative, ma ho una meta e un obiettivo e credo che riuscirò a giocare partite del campionato. Non credo due o tre, diciamo che potrei farne sette-otto». In una lunga intervista al sito brasiliano 'Globoesporte', il difensore della Roma Leandro Castan parla della sua 'odisseà e di come sia tornato ad allenarsi, «per ora solo in palestra», dopo la convalescenza successiva all'operazione alla testa.



«Tra due mesi - dice ancora Castan - farò una nuova visita di controllo e capirò come sta andando il mio recupero. Intanto faccio palestra e mi sento bene. Vorrei anticipare i tempi in vista del nuovo controllo in modo da arrivarci fisicamente al 100%, per poter poi giocare. Spero che mi diano il via libera».



Alla domanda quale sia, alla fine, il suo obiettivo Castan risponde che vorrebbe tornare in campo «alla fine di marzo». Tutto questo anche perchè, secondo il centrale difensivo ex Corinthians, il discorso scudetto è tutt'altro che chiuso, e lui vorrebbe dare il suo contributo.



«È chiaro che la Juventus è molto forte - dice -, e sette punti sono tanti. Però mancano ancora 18 partite ed io continuo a crederci. Anche noi siamo forti, siamo solo attraversando un momento difficile, ma credo che in una stagione lunga come questa succeda a tutte le squadre. E io penso che un periodo del genere lo attraverserà anche la Juventus, e che potremo raggiungerli. Insomma lotteremo, e io spero di tornare per aiutare la squadra a vincere lo scudetto già quest'anno».



Dopo aver detto di aver deciso da solo di operarsi, senza che i dirigenti o il club facessero mai pressioni in un senso o nell'altro, Leandro Castan spiega che «quando scadrà il mio attuale contratto avrò 32 anni ma è difficile fare programmi adesso. Io vorrei continuare qui ancora per molto tempo, e forse anche chiudere qui la mia carriera. Adesso sono in Italia, e la mia vita è qui». A motivarlo è anche il fatto «di essermi reso conto di quanto gente mi vuole bene qui a Roma. Io voglio restituire questo affetto a tutti i tifosi della Roma, e anche alla dirigenza».



La Selecao «Nella nazionale brasiliana ci sono difensori molto forti - risponde - ma ho quasi la certezza che se avessi continuato a giocare dopo l'inizio di questa stagione sarei stato chiamato per le prime partite dopo la Coppa del mondo. Ma purtroppo è capitato ciò che sapete e ho perso spazio. Ma sono sicuro che con il tempo, dopo che sarò tornato, avrò una nuova chance nella Selecao»
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