Castan si racconta: «Senza l'intervento, non sarei tornato in campo»

Leo Castan con la giornalista del Tg1 che lo ha intervistato (Foto Instagram)
1 Minuto di Lettura
Giovedì 18 Dicembre 2014, 21:29 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 15:52
«Mi hanno detto che con questo cavernoma non sarei tornato a giocare» e «quando il mio bambino di 10 anni mi chiedeva perché non giocassi, non potevo dire che avevo paura di fare l’intervento. Allora no, ho pensato che dovevo dare un esempio da padre ai miei bambini». Leandro Castan si racconta in un'intervista concessa al Tg1.



La scoperta. «Alla sera sono stato un po’ male come se fossi in barca, un po’ di vertigine, pensavo di essere stanco e sono andato a dormire. La mattina mi sono svegliato ancora così, sono andato dal dottore e abbiamo fatto una risonanza e scoperto questo piccolo edema sul cervelletto. Da lì è iniziato tutto questo...».



L'operazione. «Quando il dottore mi ha detto: Leo, l’intervento è andato alla grande e non c’è più il cavernoma è stato il momento più felice della mia vita e veramente volevo ringraziare Dio perchè se non era lui a darmi questa forza, non so come avrei fatto… Adesso sono più innamorato di questa città e di questa squadra, il mio sogno è vincere questo scudetto, sarebbe bellissimo. Sono sicuro che questa è la strada giusta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA