AGGIUSTAMENTI E RECUPERI
La difesa resta comunque la meno battuta del campionato con 14 reti, solo 4 nelle partite interne (tutte con tiri mancini: Berardi, Vargas, Pinzi e Basta). Ma se l’Udinese, in un match, ha realizzato la metà dei gol subiti dai giallorossi all’Olimpico, qualcosa sta a significare. Che, innanzitutto, con troppe assenze la Roma non recitare il solito copione. Non è una giustificazione, ma senza quattro titolari con la personalità di Maicon, Balzaretti, Strootman e De Rossi, è quasi automatico perdere efficacia e solidità. Se Totti migliora la fase offensiva, l’emergenza penalizza il resto. Le altre fasi. Quella di non possesso palla, dove mancano i rientri di Destro e Gervinho, il pressing di Pjanic e l’interdizione di Taddei e Nainggolan. E in assoluto quella difensiva, in cui De Rossi, da centrocampista schiacciato davanti a Castan e Benatia, spesso è il terzo stopper. Sui lati, poi, Torosidis e Dodò non possono garantire la stessa efficienza dei titolari Maicon e Balzaretti: il greco è scolastico, il brasiliano acerbo. «Faccio con la mia rosa» dice giustamente Garcia. Che non si deprime. Anche perché presto riavrà a disposizione la metà di quei titolari usciti ultimamente di scena: sabato, per la gara con il Chievo a Verona, torna Maicon, per quella successiva in casa contro il Torino anche De Rossi. Situazione, dunque, in via di miglioramento (in giornata Balzaretti sarà di nyuovo nella capitale di ritorno da Boston). Perché in campo vanno gli stessi e molti cominciano a essere stanchi mentalmente e fisicamente.
TANDEM DEL GOL
Totti e Destro solo due volte, in questa stagione, sono stati contemporaneamente titolari: 7 gol della Roma (4 contro il Catania e 3 contro l’Udinese). Nella scorsa stagione altre 12 gare insieme dall’inizio: 20 reti. Quando fanno coppia, la media è di quasi 2 gol a partita. I numeri, quindi, promuovono il tandem: si può fare. In attesa di capire come Sabatini, ascoltando Garcia, cercherà di migliorare l’organico. A sentire Totti, nell’intervista rilasciata a Il Romanista, è fondamentale confermare chi è già a Trigoria: «Lo scudetto è andato al novantanove per cento. Il prossimo anno la Roma deve restare questa, allenatore compreso. Questo è un gruppo unico, come quello del duemilauno. La dedica a Kevin è di tutti e tutti l'abbiamo fatta col cuore. Non sto qui a dire ai giocatori di rimanere, ma Pjanic è un giocatore giovane e fenomenale: e trovarne così in giro per il mondo non è facile. Spesso gli faccio qualche battuta e lui mi dice di stare tranquillo». Totti, 233 gol in serie A, mette in difficoltà Prandelli: «Porterei Cassano ai mondiali. E se sta bene, anche Totti».
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